Terribile incidente, morte zia e nipote
Tiziana, Emanuela, Lara e Simone: sono queste le quattro persone che nella giornata di ieri, martedì 24 ottobre 2023 – come riportato da “Fanpage.it” – sono rimaste coinvolte in un terribile incidente sulla Buzzanese, all’altezza di Ponte Ronca, nel Bolognese: stavano viaggiando a bordo della loro automobile quando si sono schiantati frontalmente contro un tir. Tiziana Brucato (30 anni) e sua zia Lara Cattani (51 anni) non ce l’hanno fatta, mentre Emanuela (gemella di Tiziana) ed il cugino Simone (25 anni) stanno lottando tra la vita e la morte in un letto del reparto di Rianimazione dell’Ospedale Maggiore di Bologna. Stando a quanto si apprende a chiedere aiuto sarebbe stato proprio il 25enne che – incastrato tra le lamiere della vettura – sarebbe riuscito a chiamare il padre, descrivendo la scena che si trovava davanti agli occhi. Anche il conducente del tir è rimasto ferito, seppur in modo lieve, ed è stato soccorso in stato di shock ed è risultato negativo all’alcool test.
La dinamica dell’incidente
In queste ore si sta cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente in seguito al quale Tiziana Brucato e Lara Cattani hanno perso la vita. Secondo quanto riportato da “Fanpage.it”, sulla base di una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che sia stata proprio l’auto sulla quale stavano viaggiando i quattro familiari, una Clio, ad invadere la corsia opposta per cause che al momento risultano ancora inspiegabili.
Le parole di un testimone: “Ad un certo punto ho visto…”
In queste ore, inoltre, sono arrivate le parole di un automobilista che ha assistito alla scena: la sua testimonianza è stata raccolta da “Il Resto del Carlino”. L’uomo ha spiegato che tra lui e l’auto sulla quale stava viaggiando la famiglia c’era un’altra auto, ma è riuscito a vedere chiaramente che “ad un certo punto, in maniera inspiegabile”, la macchina bianca ha superato la mezzeria ed è andata là, a colpire in pieno il camion che veniva in direzione opposta”. Il testimone ha aggiunto di aver assistito ad una scena che ha definito “assurda” perché non vi era alcuna spiegazione per quella traiettoria risultata poi fatale a due persone: “Né un ostacolo, né la velocità, stavamo facendo i 60-65 all’ora”.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.