Tragedia autobus Mestre, nuova scoperta: "Prima dell'incidente l'autista..."

Tragedia autobus Mestre, nuova scoperta: “Prima dell'incidente l'autista…"

Il caso è ancora aperto e le indagini continuano sulla tragedia di Mestre avvenuta lo scorso 3 ottobre, quando un autobus de La linea, è precipitato dal cavalcavia Superiore di Marghera, causando la morte di 21 persone, compreso il conducente del bus, e il ferimento di altre 15. L'autopsia eseguita sul corpo di Alberto Rizzotto, autista del mezzo, non ha evidenziato tracce di malore. Ipotesi da escludere? Ecco cosa riporta Fanpage.it

Nuova perizia

Il pm di Venezia, Laura Cameli, ha affidato una nuova perizia medica sul cuore dell'autista del bus. Questi ulteriori esami si sono resi necessari da un esame della situazione di salute di Rizzotto che, nelle settimane prima della strage, avrebbe avuto diversi accessi ai Pronto soccorso, lamentando problemi cardiaci, come è emerso dall'analisi della cartella clinica del 40enne di Vazzola. Laura Cameli ha chiesto a Cristina Basso, un nuovo sezionamento del cuore del conducente del mezzo per evidenziare cause o concause di carattere cardiopatologico in un malore o nel decesso di Rizzotto. Il nuovo accertamento sarà eseguito martedì 28 novembre. Cristina Basso è una luminare nel campo delle cosiddette “morti invisibili", causate da problemi cardiaci che sfuggono anche ai normali esami. Tra i casi più eclatanti e risolti dalla luminare, quello del calciatore Piermario Morosini morto su un campo di calcio a Pescara nel 2012 quando militava nelle fila del Livorno.

Si attendono altre perizie

C'è attesa per le altre perizie: quella sul cavalcavia, su un tratto di guardarail, sulla scatola nera del bus e sul telefono dell'autista. Sotto esame anche le riprese delle tre telecamere a bordo del mezzo.

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