Tragedia del Natisone, il telefono di Patrizia funziona ancora: ‘ Si cercano…’

Tragedia del Natisone, il telefono di Patrizia funziona ancora: ‘ Si cercano…’

Il cellulare di Patrizia Cormos è ancora funzionante e la Procura di Udine cercherà telefonate, messaggi e video riguardanti la tragedia del Natisone. Il telefonino era ancora acceso nella borsetta della 20enne, quando è stato recuperato. La ragazza ha chiamato quattro volte il 112 prima del dramma avvenuto il 31 maggio in Friuli. L’iPhone della giovane è stato recuperato dalla sua borsetta ed era ancora acceso e funzionante, come scrive il Corriere della Sera.

Le indagini

Gli inquirenti vogliono utilizzare quel cellulare per saperne qualcosa in più sulla tragedia. Per l’esame del dispositivo non sono stati nominati periti. La procura ha deciso di affidarsi al proprio laboratorio informatico. Saranno sentiti anche gli specialisti per capire se siano state rispettate le procedure di soccorso. Nella zona del Ponte Romano di Premariacco, in provincia di Udine, è presente la tabella che indica il divieto di balneazione e il pericolo di annegamento, ma non quella del rischio di piene improvvise, quindi gli inquirenti stanno indagando anche su questo.

Il ritrovamento del telefono

Lo smartphone della giovane si è incastrato tra le rocce vicino all’argine del fiume Natisone, ma ha continuato a squillare, perché impermeabile. Il dispositivo life seeker, montato su un drone, ha localizzato le celle telefoniche a cui si agganciava il cellulare. La zona è stata perlustrata fino a che non è stato ritrovato, come scrive il Corriere della Sera.

Le ricerche del ragazzo disperso

Proseguono anche le ricerche di Cristian, il 25enne romeno disperso esattamente da una settimana. Sono al lavoro un’ottantina di persone tra volontari e vigili del fuoco. Il sindaco Michele De Sabata fa sapere che l’acqua finalmente si sta abbassando e questo faciliterà le ricerche. Sta partecipando alle ricerche anche Petru Radu, il fratello di Cristian Molnar.