Tragedia del Natisone, l'operaio rivela: "I ragazzi non sono riusciti..."
Tragedia del Natisone, la rivelazione di una testimone oculare. Cosa ha detto.
Guarda la versione integrale sul sito >
La rivelazione della tragedia del Natisone
Dopo 11 giorni di ricerche, ostacolate a tratti dal maltempo, ancora non è stato trovato il corpo di Cristian Molnar, il 25 enne travolto dalla piena del fiume friulano: Premiaricco. Con il ragazzo c'erano altre due ragazze, Patrizia Cormos di 20 anni e Bianca Doros di 23 anni. I corpi senza vita di quest'ultime sono state ritrovate il 2 giugno. Ogni giorno esce almeno una novità sul caso, nonostante il registro degli indagati della Procura di Udine resti vuoto. La priorità è trovare Cristian, la famiglia crede che possa essere ancora vivo, poi accertare che tutto il possibile sia stato compiuto dai soccorritori, specialmente quel maledetto 31 maggio.
La testimonianza di un operaio
A “Estate in diretta" programma in onda su Rai1, un testimone oculare ha svelato cosa è successo in quegli istanti. “I ragazzi non sono riusciti a prendere la corda che gli lanciava l'operaio“. Questa dichiarazione risale al giorno della strage del Natisone, gli istanti successivi all'ultimo intervento dei soccorsi. “Ho visto i pompieri che facevano di tutto – spiega Laura – continuavano a lanciare corde“. E ancora: “Ho dato anche un passaggio al dipendente del comune di Premariacco. Era disperato. Mi ha detto: “Non sono riusciti a prendere la corda che continuavo a lanciargli dalla spiaggetta“.
Cosa è successo
Come riporta il Gazzettino, oltre ai vigili del fuoco, due operai del comune di Premiaricco hanno provato a salvare i tre giovani di origini rumene. Nel caso specifico, sono scesi al livello del fiume, percorrendo il sentiero e si sono avvicinati ai giovani. Il livello dell'acqua, però. era già alto. Infatti, si era già formato l'isolotto da cui i tre ragazzi non sarebbero più usciti. La situazione era ampiamente compromessa. Con un intervento efficace che, a quel punto poteva solo provenire dall'alto, i due dipendenti ci hanno provato lo stesso. Li hanno rassicurati e gli hanno lanciato una corda per poterli trascinare via, ma la corrente era troppo forte e continuava ad aumentare, rendendo le operazioni di salvataggio ancora più complicate.
Guarda la versione integrale sul sito >
Le corde lanciate dai soccorsi
Oltre agli operai, anche i vigili del fuoco hanno preso le corde per lanciarle, ma i tre sono stati successivamente sommersi dall'acqua del Natisone. Sono state calate dal punte, tramite una scala sospesa sopra il fiume. Hanno cercato di coprire tutta la superficie del corso d'acqua, tanto che Cristian, Patrizia e Bianca sono passati vicino. Ma è stato tutto inutile, i giovani non sono riusciti ad afferrarle, travolti dalla forza delle acque che li trascinava giù. Il ragazzo, è stato ipotizzato che possa essere finito in una forra
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.
Tragedia del Natisone, il giallo delle telefonate ai soccorsi: ” Dalla prima telefonata è passata…”
06 Giugno 2024 | ore 16:24
Tragedia del Natisone, la disperazione del fratello di Cristian Molnar: ” E’ convinto di…”
06 Giugno 2024 | ore 14:28
Tragedia del Natisone, parla il papà di Patrizia Cormos: “Nulla mi può…”
03 Giugno 2024 | ore 16:34