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“Troppi compiti a casa, ora basta!!”. Il clamoroso sfogo sui social di una madre stressata che sta facendo discutere

Per salvaguardare la salute della figlia, la madre ha già preannunciato che diminuirà lei stessa drasticamente la quantità di compiti a casa quest'anno

“Troppi compiti a casa, ora basta!!”. Il clamoroso sfogo sui social di una madre stressata che sta facendo discutere
Sfogo via social di una madre contro una docente per i troppi compiti (foto Pixabay)

La dura presa di posizione di una madre per salvaguardare la salute mentale della figlia, ha fatto il giro del web

E’ vero che i compiti a casa possono contribuire a migliorare la preparazione degli studenti, ma qualche volta si esagera, soprattutto quando i carichi sono molto pesanti e mettono a dura prova la tenuta mentale degli stessi studenti. In questi giorni ha fatto il giro dei social lo sfogo di una giovane donna, madre di una bambina, che ha denunciato sul web l’eccessivo carico dei compiti assegnati alla propria figlia inviando un messaggio ad una docente. Una presa di posizione dura che ha ricevuto il supporto di tanti genitori, ormai stressati per i tanti carichi di lavoro assegnati ai figli.

Le pressioni che crescono con l’età

E’ vero che crescendo i pensieri per chi diventa adulto sono molto più pressanti, fra tasse da pagare, bilanci da far quadrare e tanto lavoro per poter onorare tutte le spese. Ma è altrettanto vero che anche andare a scuola, soprattutto in alcuni giorni particolari, poteva diventare un vero e proprio supplizio quando si frequentavano le medie o i licei. Soprattutto quando in una giornata si accavallavano molte materie che richiedevano uno sforzo mentale non indifferente.

Lo sfogo di una madre contro una docente

In realtà, la maggior parte dei bambini, amerebbe dedicare il proprio pomeriggio ad attività ludiche e leggere, da condividere magari in compagnia dei propri amici. Ma quando il carico di lavoro a scuola diventa enorme, tutto questo non è possibile. Negli scorsi giorni ha fatto molto discutere anche l’email inviata da una madre di una studentessa, Bunmi Laditan, diretta all’insegnante di sua figlia Maya, dieci anni di età. La madre ha accusato l’insegnante di avere caricato troppo la figlia di compiti al punto tale da influire “molto negativamente” sull’umore della bambina e perfino sul suo benessere fisico.

La drastica decisione della madre

Per salvaguardare la salute della figlia, la madre ha già preannunciato che diminuirà lei stessa “drasticamente la quantità di compiti a casa quest’anno. È molto stressata e sta iniziando ad avvertire sintomi veri e propri, come dolori al petto.Spesso si sveglia nel cuore della notte perché preoccupata per i compiti”. Insomma, tanti bambini sono ormai stanchi di tornare a casa nel tardo pomeriggio dopo una dura giornata trascorsa in classe per poi doversi nuovamente rituffare nei libri senza avere del tempo da dedicare al divertimento. D’altronde l’adolescenza non è l’età della spensieratezza?

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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