Trova 40 mila euro mentre martella il muro, ma poi l'inattesa scoperta: ecco dove è successa l'incredibile vicenda
L'operaio, infatti, ha rinvenuto una miriade di lattine di una nota marca di cacao contenenti tantissime banconote: ecco dove è accaduto
L'enorme quantità di banconote aveva destato inizialmente un grande entusiasmo, poi la triste scoperta
Ha fatto molto discutere in questi giorni la vicenda che ha visto protagonista un operaio edile spagnolo, Tono Pineiro, residente a Valencia in Spagna, che ha trovato delle banconote del valore di 40 mila euro mentre stava svolgendo dei lavori di ristrutturazione all'interno di una dimora privata. La grande quantità di banconote erano incastonate nel muro da diversi anni. Una vicenda curiosa che ha destato ancora più scalpore soprattutto per il fatto che l'operaio che ha trovato l'ingente somma in realtà non ha potuto fruire di un solo centesimo.
Il fatto
Il Daily Star, che ha raccontato la vicenda nei minimi dettagli, ha spiegato che l'uomo intento nel suo lavoro, ha notato improvvisamente uno strano luccicchio provenire da uno dei muri. Per questa ragione ha iniziato a martellare la parete. Ciò che ha scoperto lo ha lasciato autenticamente a bocca aperta. L'operaio, infatti, ha rinvenuto una miriade di lattine di una nota marca di cacao con dentro una quantità sterminata di banconote.
La triste scoperta
Dopo averle contate più volte, Pineiro si è reso conto di avere in mano praticamente 40 mila euro.Purtroppo quella che sembrava essere una enorme fortuna, in realtà non lo era affatto. Tono Pineiro ha infatti scoperto che quelle banconote non hanno più corso legale nel suo paese, perchè la Banca di Spagna le aveva ritirate almeno 20 anni fa. Una vera e propria delusione per l'operaio, anche se non tutto è andato perso.
Quanto è riuscito a incassare l'operaio
Tono Pinero, nonostante la delusione per non aver potuto utilizzare l'enorme fortuna ritrovata, è comunque riuscito a ricavarne del denaro, anche se in misura minore. E' stato bravo a vendere alcune banconote a dei collezionisti, ricavando l'interessante cifra di 20 mila euro. Insomma, ancora una volta, non tutto il male è venuto per nuocere.
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