Sono in arrivo delle novità per le pensioni anticipate e per quelle di vecchiaia, mentre rimarrà immutata la situazione per le pensioni ordinarie
La prossima legge finanziaria conterrà importanti novità per coloro che vorranno uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. Molto probabilmente non vi saranno modifiche importanti per quanto concerne l’accesso alla pensione ordinaria, mentre per le pensioni anticipate e per quelle di vecchiaia, le modifiche che saranno introdotte dovrebbero essere significative. L’obiettivo del governo è quello di contenere i costi e rendere il sistema pensionistico italiano più sostenibile.
Cosa accadrà il prossimo anno?
Nel 2025 si prevede che molti lavoratori nati nel 1958, lasceranno il lavoro perchè compiranno i 67 anni di età tra il primo gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025. Per questi lavoratori serviranno almeno 20 anni di contributi versati per ottenere la pensione di vecchiaia. Gli ultimi rumors però potrebbero portare da 20 a 25 anni la contribuzione minima prevista per le pensioni di vecchiaia ordinarie. Di certo, almeno fino al 2026, i requisiti per la pensione di vecchiaia non dovrebbero cambiare, rimanendo ancorati ai 20 anni di contributi e 67 anni di età.
Le prospettive per chi è nato prima del 1958
Non si esclude che tanti lavoratori nati nel 1961 possano avere buone chance di pensionamento se sussistono i 20 anni di contributi versati. Per coloro che compiono 64 anni di età ci sarà la possibilità di lasciare il lavoro in anticipo nel 2025 con il sistema contributivo con 20 anni di contributi. Tra i contributi verranno anche calcolati i versamenti volontari, da riscatto o figurativi. Permarranno però i limiti relativi all’assegno maturato che non dovrà essere inferiore ad un determinato importo che viene stabilito in base al numero dei figli avuti.
Gli altri sistemi per andare in pensione
Le donne che hanno due o più figli, potranno lasciare il mondo del lavoro nel 2025 ma solo se l’assegno maturato risulterà pari a 2,6 volte l’assegno sociale. Un limite che non può essere ancora quantificato perchè non si sa ancora a quanto ammonterà l’assegno sociale nel 2025. Per le donne con un solo figlio, l’assegno maturato dovrà essere 2,8 volte l’assegno sociale. Per gli uomini o le donne senza figli, si arriva fino a 3 volte l’assegno sociale. Chi nel 2025 compie 66 anni di età e matura 20 anni di contributi, potrà andare in pensione col requisito ordinario.
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