Attraverso le spese deducibili è possibile pagare meno tasse e dichiarare un reddito più basso: l’elenco delle spese deducibili
Le detrazioni sono l’unica risorsa a disposizione dei contribuenti per abbattere le tasse al momento della presentazione del modello 730 o della dichiarazione dei redditi. Non tutti sono al corrente della quantità di spese che possono realmente detrarre per pagare meno imposte. Nè conoscono la metodologia e gli adempimenti da compiere per poter pagare meno tasse. Attraverso le detrazioni, i contribuenti possono anche ridurre il reddito complessivo ai fini Irpef, evitando così di finire nello scaglione successivo, e cioè quello che prevede l’applicazione di maggiori tasse.
La differenza tra deduzioni e detrazioni
Non bisogna mai confondere detrazioni e deduzioni, anche se entrambe aiutano il contribuente a ridurre il carico fiscale. Le detrazioni portano uno sconto dell’imposta dovuta e già calcolata, mentre le deduzioni si effettuano prima del calcolo della stessa imposta da pagare. A differenza delle detrazioni, le deduzioni sono molto più restrittive e interessano un numero di contribuenti ridotto, mentre le detrazioni fanno riferimento a tutte quelle spese detraibili a norma di legge che il contribuente è costretto ad affrontare nel corso dell’anno fiscale.
Le spese deducibili
Uno degli esempi più noti di spese detraibili sono quelle mediche, per le quali spetta una detrazione Irpef del 19%. Le spese deducibili, invece, abbattono il reddito imponibile sul quale l’imposta viene calcolata. Un esempio pratico di spese deducibili sono i contributi previdenziali e assistenziali totalmente deducibili dal reddito e senza limitazione. La deduzione è fino a concorrenza del reddito stesso. Fra le spese deducibili rientrano anche eventuali contributi volontari, contributi da riscastto, contributi versati nella Gestione Separata Inps (per la parte rimasta a carico del contribuente), contributi agricoli unificati versati all’INPS, contributi da ricongiunzione, assicurazione casalinghe Inail e contributi versati dal coniuge superstite al coniuge defunto ai fini della pensione di reversibilità.
Le altre spese deducibili
Fra le spese che si possono dedurre per abbattere il reddito vi è anche l’assegno periodico che l’ex coniuge versa in seguito alla separazione o al divorzio. Non si può dedurre l’assegno di mantenimento per i figli, ma solo quello corrisposto per mantenere l’ex coniuge. L’importo che si può dedurre è solo quello risultante dal dispositivo di sentenza del giudice. La legge prevede che sono deducibili anche le spese relative ai contributi per i collaboratori domestici (baby sitter e badanti inclusi) e per le istituzioni religiose.
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