Un black out mentale ha portato Alcaraz alla sconfitta negli Us Open tra la delusione dei suoi fan
Contro ogni pronostico, Carlos Alcaraz è stato costretto a dover abbandonare anzitempo gli Us Open 2024 in corso di svolgimento negli Usa dopo la clamorosa e inattesa sconfitta contro il numero 74 del mondo, l’olandese Botic van de Zandschulp, che si è imposto col punteggio di 6-1, 7-5, 6-4 in poco più di 2 ore. Lo slam a stelle e strisce perde così uno dei protagonisti più attesi (forse il più atteso in assoluto), sceso in campo privo di mordente e con un gioco troppo remissivo.
La spiegazione di Alcaraz
“Non so cosa dire” ha dichiarato il campione spagnolo a fine match, “ho cercato di lottare anche contro me stesso, contro la mia mente”. Probabilmente il tennista iberico paga le forti pressioni psicologiche che incombono su di lui, ormai considerato da tutti come il numero uno del tennis mondiale almeno per il prossimo lustro, vista la giovane età. Il numero tre del mondo, di fatto, non è mai sceso in campo ed è apparso alquanto smarrito e incapace di reagire anche dopo una partenza col freno a mano tirato.
La caparbietà dell’avversario
Il suo avversario, l’olandese Van de Zandschulp, non si è lasciato pregare e avendo notato da subito il calo di condizione del suo avversario, ne ha subito approfittato affondando i propri colpi, cogliendo perfettamente l’occasione della vita. Mentre il primo set è andato via praticamente senza storia, nel secondo parziale, il tennista iberico ha provato ad abbozzare una reazione, ma sul 5-5, l’olandese è riuscito a strappare il break poi risultato decisivo. Nel terzo set tiratissimo, Alcaraz ha tentato disperatamente di rientrare, ma lascia il 5-4 all’avversario, bravo poi a portare a termine il proprio compito, vincendo l’incontro.
La perplessità dei tifosi
Gli spettatori attoniti per quanto avvenuto sul campo centrale, hanno poi tributato un applauso di incoraggiamento ad un Alcaraz apparso spento e smarrito, per nulla convinto della prova offerta e non in grado di capacitarsi per la sconfitta contro un avversario abbordabile in uno degli slam più importanti della stagione. “Lui ha giocato alla grande – ha commentato Alcaraz ai cronisti – non ha commesso errori e questo mi ha confuso. Non sapevo come gestirlo, come affrontarlo, non colpivo bene la palla, non sono riuscito ad alzare il livello. ho cercato di lottare anche contro me stesso, contro la mia mente, non solo contro il mio avversario: avevo le montagne russe in testa”.
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