Usi la carta prepagata? I comportamenti da evitare per non far scattare i controlli della Guardia di Finanza

Molte persone danno preferenza alla carta prepagata pensando erroneamente di diventare così trasparenti davanti ai controlli del fisco

Carta di credito prepagata
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L'utilizzo improprio della carta prepagata potrebbe far scattare i controlli da parte degli organi preposti: ecco cosa non fare

L'utilizzo della moneta elettronica è ormai entrata definitivamente tra le abitudini comuni degli italiani. Alcuni modi di utilizzare questa forma di pagamento possono comportare degli effetti che spesso sottovalutiamo. Si tratta di forme di utilizzo che potrebbero rischiare di insospettire l'autorità giudiziaria. E' vero che ormai il conto corrente rappresenta uno strumento indispensabile per poter gestire in tuttta sicurezza le proprie uscite.

Un mezzo di pagamento molto diffuso

Ormai quasi tutti i lavoratori e i pensionati possiedono un proprio conto bancario dove farsi accreditare stipendio o pensione o dove farsi addebitare le spese mensili, come le bollette. Non bisogna però trascurare il fatto che avere un conto corrente vuol dire che ogni nostra operazione può essere facilmente tracciata dal fisco. Proprio per questo molte persone danno preferenza alla carta prepagata pensando di diventare così trasparenti davanti ai controlli del fisco, ma in realtà non è proprio così. Utilizzare la carta prepagata per effettuare dei pagamenti comporta inevitabilmente dei rischi.

Le caratteristiche

La carta prepagata non è legata ad un conto corrente e può essere sottoscritta da chiunque previo il versamento anticipato di una somma. Nel caso di card ricaricabili la somma spesa può essere reintegrata ogni volta che si desidera e può essere ricaricata anche da terze persone. Hanno solitamente costi inferiori per questo motivo rappresentano una soluzione gettonata da molti consumatori, anche perchè il rischio di frodi è limitato solo alla somma versata.

Le operazioni che possono destare sospetti

Alcune operazioni effettuate con le carte prepagate, però, potrebbero insospettire la Guardia di Finanza. Infatti l’Unità d’Informazione Finanziaria della Banca d’Italia, nello svolgimento dei propri compiti, potrebbe rilevare comportamenti sospetti come i ripetuti prelievi di denaro contante. Queste condotte vengono segnalate tempestivamente agli organi preposti che si attivano per effettuare accertamenti. Non sono pochi i casi di consumatori che effettuano questo tipo di operazioni che vengono convocati dalla Guardia di Finanza per dare le opportune spiegazioni.

 


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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.