Il presunto killer di Vanessa Ballan è entrato in casa forzando una finestra: la ricostruzione del delitto
Bujar Fandaj, è il nome del presunto killer della 26enne Vanessa Ballan che viveva nell’abitazione dove è avvenuto il delitto, con il compagno Nicola Scapinello dal 2019. Il tragico episodio si è verificato a Spineda di Riese Pio X, in via Fornasette, alle ore 12 circa. La coppia aveva un figlio di 5 anni ed era in attesa di un secondo figlio. E’ quanto riporta Treviso Today.it. Bujar è un 40enne di origini kossovare che sarebbe stato cliente del supermercato dove lavorava Vanessa.
Forzata la finestra
Secondo una prima ricostruzione del delitto, il 40enne sarebbe entrato in casa della coppia forzando una finestra, rotta con un martello e senza suonare il campanello. Intorno alle 11:45 l’uomo avrebbe sorpreso alle spalle la ragazza e si sarebbe scagliato su di essa colpendola prima al viso con dei pugni, e poi pugnalata almeno sette volte. L’aggressione è stata rapidissima e i colpi di coltello hanno colpito Vanessa al torace. Mentre a terra si formava un lago di sangue con la donna a terra, il kossovaro è scappato ed è ancora in fuga. Il sostituto procuratore Michele Permunian potrebbe accusarlo di omicidio volontario con l’aggravante di aver tolto la vita a una donna in gravidanza.
La tragedia
La tragedia si è dunque consumata oggi, martedì 19 dicembre. Vanessa Ballan di Castelfranco Veneto, 26 anni, viveva da 4 anni nell’abitazione dove è stata uccisa, insieme al compagno 28enne Nicola Scalpinello. Il figlio di 5 anni al momento dell’omicidio si trovava all’asilo, mentre Vanessa era a casa incinta di qualche mese e da tre settimane in maternità. faceva la cassiera al supermercato Eurospin di Riese. Nicola non era in casa quando è stato commesso il delitto, ed è stato il primo a ritrovare il corpo senza vita di Vanessa. Quando sono giunti i soccorsi del Suem 118 era troppo tardi per salvare Vanessa, mentre il compagno è stato trovato in stato confusionale accanto alla compagna.
L’ipotesi dell’omicidio
L’arma usata dal killer è stata trovata nel lavandino del bagno. La motivazione che avrebbe portato Bardaj Fundaj a compiere il femminicidio, dovrebbero risalire al fatto che lui era un cliente del supermercato dove Vanessa lavorava come cassiera e che si sarebbe invaghito di lei, ciò si evince dalla ferocia con cui è stata assassinata la vittima. L’uomo sarebbe poi scappato a bordo di un furgone di proprietà dell’impresa familiare Scapinello, dove Nicola lavorava come pavimentista.
Le parole del sindaco
Sul posto nel pomeriggio c’era anche il sindaco di Riese Pio X Matteo Guidolin che ha dichiarato. “Siamo tutti sotto choc e personalmente sono sconvolto. Quello che dovrebbe essere il periodo più bello dell’anno si è trasformato in un incubo per la comunità ma soprattutto per le due famiglie. In questo momento esprimo la mia vicinanza e quella di tutto il paese ai familiari della vittima. E un pensiero speciale va al piccolo figlio che ha perso la mamma in circostanze tanto tragiche”.
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