Vincenzo Lantieri morto nel pozzo, il testimone rivela: "Chiedeva aiuto..."

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La morte di Vincenzo Lantieri nel pozzo

Vincenzo Lantieri aveva 10 anni, quando l'altro ieri, è caduto in un pozzo profondo 15 metri di cui almeno 6 pieni d'acqua. Quando sono giunti sul posto i soccorritori, il corpicino del bambino è stato ripescato già senza vita. La tragedia si è consumata a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. Intanto, sulla pagina facebook della madre del piccolo si può leggere la scritta: “Il mio cuore si è fermato insieme al tuo cuore in quel maledetto pozzo, ti amo Vincenzo mio“. Parole strazianti. Si può solo lontanamente immaginare il dolore dei familiari.

Cosa ha detto il testimone

Nel frattempo, le indagini proseguono per cercare di ricostruire la dinamica del tragico incidente. Come riportato da lasicilia.it, un testimone asserisce ai microfoni della Tgr Sicilia: “Il bambino dopo essere caduto nel pozzo ha parlato con la madre e il padre, loro lo chiamavano e lui chiedeva aiuto“. Il testimone, che vive in una casa accanto alla fattoria dove i ragazzi erano in gita, fa presente l'impegno delle educatrici profuso nel tentativo di salvare Il piccolo Vincenzo. “La signora è scesa a mani nude là sotto, in attesa dei soccorsi“, che secondo l'uomo, prima dell'arrivo “saranno passate due ore".

L'inchiesta della Procura

Il fascicolo aperto è ancora a carico di ignoti e si indaga per omicidio colposo. La Procura di Siracusa prosegue le indagini su quanto accaduto a Palazzolo nell'incidente che ha causato la morte del bambino di 10 anni, Vincenzo Lantieri. Tutti coloro che hanno partecipato al campo estivo organizzato da una cooperativa sociale per bambini disabili Anfass e andranno ricostruiti i minuti che hanno preceduto la tragedia. Per quanto accaduto lo scorso giovedì in tarda mattinata, emergerebbe come l'escursione per mostrare ai bambini come si lavorano alcune produzioni agricole, stava per concludersi. La comunità di Palazzolo Acreiede è ancora addolorata e in lutto e già ieri sono stati sospesi i festeggiamenti di San Paolo Apostolo, patrono del Comune. Molto probabilmente, a quanto si apprende, la proclamazione del lutto cittadini coinciderà con la giornata dei funerali del bambino.

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