Vittorio Sgarbi ricoverato al Gemelli, l'analisi della psicologa: ''Il rischio...''

Vittorio Sgarbi ricoverato al "Gemelli": come sta e qual è il rischio secondo la psicoterapeuta Emilia Sannini

Vittorio Sgarbi alla presentazione della lista "Noi Moderati - Rinascimento Sgarbi" a sostegno del Presidente Attilio Fontana presso il Palazzo delle Stelline a Milano, 20 gennaio 2023.ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
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Vittorio Sgarbi ancora in ospedale, ecco cosa ha svelato la psicoterapeuta Emilia Sannini

Vittorio Sgarbi è stato ricoverato nei giorni scorsi presso il Policlinico “Agostino Gemelli" di Roma: il critico d'arte e personaggio televisivo, noto per il suo carattere particolare e le battaglie culturali che ha intrapreso, sta affrontando una fase delicata della sua vita in quanto sarebbe alle prese con una forte depressione. La notizia del ricovero ha preoccupato tante persone, le quali si chiedono quali siano le sue reali condizioni. La psicoterapeuta Emilia Sannini ha analizzato la situazione ed evidenziato il rischio più rilevante del caso: ecco cosa ha spiegato, come riportato da IlMessaggero.it.

Le condizioni di Vittorio Sgarbi

La patologia di cui soffre e il suo livello di gravità richiedono una presa in carico totale" ha dichiarato la dottoressa Sannini. “Questo significa che è necessaria una gestione clinica accurata e complessa su più livelli“. Il critico, tra l'altro, si rifiuta di mangiare e bere. Il ricovero, quindi, non è stato un semplice atto precauzionale ma una misura indispensabile per la salute di Sgarbi che sta facendo i conti con un disturbo spesso (purtroppo) molto sottovalutato e che da tante persone non viene considerata una vera patologia o “di Serie A" come quelle “classiche".

Il rischio di difficoltà nelle cure

Uno degli aspetti più delicati riguarda la risposta del paziente alle cure. “Nel caso di una persona in età avanzata l'approccio terapeutico deve essere ancora più attento" – ha sottolineato la Sannini – perché esistono rischi legati alla reazione dell’organismo alle terapie, motivo per cui il monitoraggio deve essere continuo". Tanti colleghi e amici di Vittorio Sgarbi hanno rivolto messaggi di solidarietà e di forza nei confronti del 72enne di Ferrara.


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Le cure a cui è sottoposto

Sgarbi è attualmente sottoposto a terapie farmacologiche specifiche che comprendono trattamenti infusionali per via endovenosa. Questo tipo di somministrazione permette un assorbimento rapido ed efficace dei farmaci, riducendo i tempi di azione. Sgarbi è poi soggetto a continui accertamenti per monitorare parametri vitali come funzionalità renale ed epatica, fondamentali per valutare la risposta del corpo alle cure.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.