Idrocuzione, attenzione al killer silenzioso dell'estate che uccide in acqua

Idrocuzione, attenzione al killer silenzioso dell'estate che uccide in acqua. I consigli per evitarla

Attenzione all'idrocuzione, il killer silenzioso dell'estate che uccide in acqua. Foto di archivio
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Idrocuzione, attenzione al killer silenzioso dell'estate che uccide in acqua

Molte persone amano andare a mare quando arrivano l'estate ed il caldo come in questi giorni. Ci si può rilassare con dei bei bagni rinfrescanti, dopo un periodo difficile, come quello che abbiamo subito tutti durante il periodo di lockdown. A volte, però, al telegiornale, sui quotidiani o sui siti di informazione online si legge di persone che si sono sentite male mentre nuotavano, tanto da rischiare la morte in caso di soccorsi ritardati. Perchè succede? Alla base di tutto ciò, come riporta “Today.it" – ci può essere la cosiddetta “idrocuzione“. Si tratta di un vero e proprio “killer" silenzioso che al mare o al lago può rivelarsi davvero fatale. Vediamo di cosa si tratta di preciso.

Che cos'è l'idrocuzione?

Cos'è esattamente l'idrocuzione? L'idrocuzione è una sincope da immersione rapida, specialmente se l'acqua risulta essere particolarmente fredda, caratterizzata da riflessi neurovegetativi che in alcuni casi possono addirittura provocare la morte per arresto cardiorespiratorio o per annegamento. Nel momento in cui si verifica l'idrocuzione, il meccanismo inizia con una vasocostrizione che a sua volta va a determinare riflessi a livello di tronco dell'encefalo. In quei momenti piuttosto brevi, dunque, sono interessati sia i centri che si occupano della regolazione cardiaca, sia quelli respiratori e, di conseguenza, chi viene colpito da idrocuzione subisce un arresto cardiorespiratorio.

Idrocuzione, si può morire per annegamento

Chi viene colto da idrocuzione  può non vedere coinvolti i centri bulbari in modo letale. In ogni caso l'arresto di circolazione e di ossigenazione va a determinare una sincope che ha come conseguenza la perdita di coscienza. In seguito a quest'ultima, chi è stato colpito da idrocuzione – nel caso in cui non dovesse ricevere immediato soccorso – può perdere la vita per annegamento. In questi casi quindi bisogna evitare di scendere in acqua velocemente quando è molto fredda. Nella pagina successiva trovate i consigli per evitare l'idrocuzione.


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Idrocuzione, i consigli per evitarla

Ci sono comunque dei semplici accorgimenti che si possono mettere in pratica, consentendoci di scongiurare i rischi legati all'idrocuzione. Oltre all'avvertenza di fare il bagno solo al termine della digestione, il consiglio è quello di entrare in acqua poco alla volta in modo da evitare che vi siano degli improvvisi sbalzi termici e ciò è valido per ogni momento della giornata. Dopo aver immerso le gambe, dunque, si può procedere bagnandosi la parte superiore del corpo per poi fare il bagno in assoluta sicurezza. In questi casi, infatti, la prudenza non è mai troppa.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.