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Scossa di terremoto M 2.6 avvertita in provincia di Pesaro e Urbino: i dati ufficiali INGV

Nella giornata di oggi, venerdì 29 ottobre 2021, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato diverse scosse di terremoto nettamente avvertite nelle Marche.

Scossa di terremoto M 2.6 avvertita in provincia di Pesaro e Urbino: i dati ufficiali INGV
Scossa di terremoto in zona italiana sismica, dati INGV

Terremoto, scosse avvertite nelle Marche

Ogni giorno in Italia e nel resto d’Europa e del mondo si registrano diverse scosse di terremoto: alcune di queste non vengono percepite dalla popolazione, mentre altre vengono nettamente avvertite, soprattutto se l’epicentro è localizzato nei pressi dei centri abitati. A tal proposito, nella giornata di oggi, venerdì 29 ottobre 2021, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato diverse scosse di terremoto nettamente avvertite dalla popolazione. La più forte è stata quelle che si è verificata alle 12:53, di magnitudo 4.1 nelle Marche, esattamente a Montefelcino, in provincia di Pesaro Urbino, con ipocentro a 38 chilometri di profondità. In questo paragrafo, però, vogliamo soffermarci sulla replica più intensa, vale a dire quella che si è verificata alle ore 15:07 a Montefelcino, di magnitudo 2.6 e ipocentro a 36 chilometri di profondità. Per quanto riguarda i Comuni che si trovano entro 20 chilometri dall’epicentro del sisma, il terremoto in questo caso è stato localizzato ad 1 chilometro da Montefelcino, a 3 chilometri da Serrugarina, a 4 chilometri da Isola del Piano e a 5 chilometri da Cartoceto. TERREMOTO, LE ULTIME SCOSSE REGISTRATE IN ITALIA

Terremoto, doppia scossa in provincia di Pesaro-Urbino

Nella giornata di oggi, venerdì 29 ottobre 2021, alle ore 12:56, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato un scossa di terremoto di magnitudo 2.7 nelle Marche, esattamente a Serrungarina, in provincia di Pesaro Urbino, con ipocentro a 37 chilometri di profondità. Per quanto riguarda i Comuni che si trovano entro 20 chilometri dall’epicentro del sisma, il terremoto in questo caso è stato localizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ad 1 chilometro da Serrungarina, a 2 chilometri da Cartoceto, a 3 chilometri da Saltara e 3 chilometri da Montefelcino. Per quanto riguarda, invece, le città più vicine all’epicentro del sisma con almeno 50.000 abitanti, il terremoto in questo caso è stato localizzato a 16 chilometri a sud-ovest di Fano, a 18 chilometri a sud di Pesaro, a 42 chilometri a sud-est di Rimini e a 55 chilometri ad ovest di Ancona. Poco dopo, esattamente alle ore 13:25, si è verificata un’altra scossa a Serrungarina, questa volta di magnitudo 2.3 ed ipocentro a 40 chilometri di profondità.

Terremoto, scossa in provincia di Rovigo

Nel pomeriggio di oggi, esattamente alle ore 17:47, si è verificata una scossa di terremoto di magnitudo 2.2 in Veneto, esattamente a Occhiobello, in provincia di Rovigo, con ipocentro a 6 chilometri di profondità. Per quanto riguarda i Comuni che si trovano entro 20 chilometri dall’epicentro del sisma, il terremoto in questo caso è stato localizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a 3 chilometri da Occhiobello, a 4 chilometri d Stienta, a 8 chilometri da Fiesso Umbertiano e a 8 chilometri da Gaiba. Per quanto riguarda, invece, le città più vicine all’epicentro del sisma con almeno 50.000 abitanti, il terremoto in questo caso è stato localizzato a 9 chilometri a nord-ovest di Ferrara, a 26 chilometri a sud-ovest di Rovigo, a 48 chilometri a nord-est di Bologna e a 55 chilometri ad est di Carpi.

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Terremoto, scossa in provincia di Messina

Nel corso del pomeriggio di oggi, venerdì 29 ottobre 2021, alle ore 16:02, si è verificata un scossa di terremoto di magnitudo 2.2 in Sicilia, esattamente a Tripi, in provincia di Messina, con ipocentro a 7 chilometri di profondità. Per quanto riguarda i Comuni che si trovano entro 20 chilometri dall’epicentro del sisma, il terremoto in questo caso è stato localizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a 2 chilometri da Tripi, a 3 chilometri da Mazzarrà Sant’Andrea, a 4 chilometri da Basicò e a 5 chilometri da Furnari. Per quanto riguarda, invece, le città più vicine all’epicentro del sisma con almeno 50.000 abitanti, il terremoto in questo caso è stato localizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a 41 chilometri ad ovest di Messina, a 47 chilometri ad ovest di Reggio Calabria, a 51 chilometri a nord di Acireale e a 63 chilometri a nord di Catania.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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