Violento terremoto M 7.2 provoca crolli e morti
Tantissime le scosse avvenute nel mondo ma nel corso delle ultime 48 ore se ne sono verificate due estreme, una superiore al settimo grado e l’altra superiore all’ottavo grado. Quest’ultima è avvenuta in zona disabitata nell’Atlantico meridionale, non distante dalle isole Sandwich. Il sisma ha generato movimenti nei sismografi di tutto il mondo e la terra ha tremato per oltre 1000 chilometri e fatto scattare l’allerta tsunami. L’altra scossa M 7.2 si è verificata nel pomeriggio di ieri nella zona dei Caraibi, ad Haiti, provocando morte e distruzione, oltre che a far scattare anche in questo caso allerta tsunami. È stato di magnitudo 7.2 e il terremoto più potente di quello che devastò il paese nel 2010 quando morirono 200.000 persone: attualmente invece ci sono migliaia di feriti ad Haiti ma i dispersi sono ancora un numero indefinito e il bilancio è destinato ad aggravarsi. A seguito della scosse oltre il settimo grado se ne sono verificate tantissime altre molto violente, ed anche in questi minuti la terra sta tremando in zona. Leggi anche: Violentissima esplosione in mare causa un terremoto prossimo al quarto grado in Florida
Ci sono oltre 300 morti e 1800 feriti, situazione drammatica
Jerry Chandler, direttore della Protezione Civile, ha detto che i feriti sono almeno 1.800 e che i dispersi sono un numero ancora indefinito. Il terremoto violentissimo è avvenuto nella giornata di ieri ma anche in questo Ferragosto la terra sta continuando a tremare intensamente con molte scosse superiori al quinto grado. Come si legge su ilpost.it, il violento sisma M 7.2 ha avuto un epicentro localizzato a circa 130 chilometri ad ovest della capitale Port-au-Prince, nei pressi della città di Petit Trou de Nippes. I danni non sono soltanto ad Haiti ma anche in altre zone caraibiche, quelli più gravi sembrano essere stati nelle città di Les Cayes e Jeremie, dove si sono avuti crolli di numerose abitazioni e altre strutture tanto che tantissime persone sono state e sono tuttora intrappolate tra le macerie e gli ospedali risultano già pieni. Crolli e cedimenti stanno avvenendo ad ogni forte scossa che si ripete e sul posto continua senza sosta la ricerca dei numerosi dispersi che ancora mancano all’appello. Ricordiamo inoltre che Haiti è il paese più povero delle Americhe, ma anche uno dei più poveri al mondo. A complicare ulteriormente la situazione potrebbe mettercisi anche la tempesta tropicale Grace, che si è formata sabato mattina ed è attesa domani: sono previste piogge molto consistenti, che potrebbero causare frane, smottamenti e ostacolare ulteriormente le ricerche delle persone disperse. Leggi anche: Ultime scosse di terremoto registrate in Italia, dati INGV
Il video del disastroso terremoto
Sotto è riportato uno dei tanti e drammatici video che sono stati diffusi in rete a seguito della violentissima scossa che ha colpito Haiti. Il filmato (del canale youtube ABC News) mostra chiaramente i danni dopo il sisma con un bilancio purtroppo destinato sensibilmente ad aggravarsi. Di seguito vediamo insieme quanto sta succedendo nell’Atlantico meridionale, dove la terra sta continuando a tremare violentemente dopo la scossa M 8.1 avvenuto nelle ultime 72 ore. Leggi anche: Intenso terremoto colpisce la Spagna del sud, zone interessate
Terremoto M 6.3 nelle Isole Sandwich, dati EMSC
La terra non ha mai smesso di tremare in zona e anche oggi forti terremoti sono stati registrati nel basso Atlantico. Un sisma M 6.3 ha fatto tremare la terra per quasi mille km ed ha avuto ipocentro fissato a soli 10 km. Il terremoto, stando a quanto riportato dall’EMSC, ha avuto un epicentro localizzato proprio nei pressi delle isole Sandwich e 2115 km E of Stanley, Falkland Islands / pop: 2,200 / local time: 07:34:28.2 2021-08-13, 2727 km ENE of Punta Arenas, Chile / pop: 117,000 / local time: 07:34:28.2 2021-08-13. Scosse avvertite nettamente anche in Antartide, nessuna conseguenza invece sulla terra ferma tra Argentina, Brasile e sud Africa
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Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.