Irruzione fredda in Italia, qualche nevicata al di sopra 700/1000 metri sul versante adriatico e Appennino meridionale
In queste ore l’Italia sta venendo interessata dalla terza irruzione fredda della stagione, che risulta però se vogliamo la più “mite” tra queste. In effetti sta apportando qualche nevicata al di sopra degli 800/1000 metri sul medio-basso versante adriatico, mentre la quota neve si attesta a quote leggermente inferiori sulla dorsale appenninica meridionale. Nettamente più fresco su tutta Italia, nonostante il nord sia rimasto un po’ ai margini di questa irruzione.
Fin ora un episodio di neve al piano al nord e uno a bassa quota sul medio-basso versante adriatico
Fin ora la stagione invernale come scritto anche in precedenza ha portato in Italia tre irruzioni fredde. Una di queste ha portato la neve fino in pianura sulle regioni settentrionali verso metà dicembre, mentre la seconda, quella arrivata sul finire di dicembre, ha causato nevicate a quote di bassa collina sulle regioni del medio-basso versante adriatico e zone interne del sud Italia. Un inverno sicuramente migliore di alcuni non inverni degli ultimi anni sulla nostra Penisola, se non fosse che a parte queste tre irruzioni, essa è stata sempre avvolta dalla coltre anticiclonica.
Come sarà il proseguo invernale?
Ci lanciamo dunque ora in una tendenza a lungo termine che riguarda in particolare tutta la stagione invernale da qui al termine della stessa. Purtroppo dagli indici di teleconnessione e quelli stratosferici a nostra disposizione non trapelano notizie incoraggianti per il proseguo invernale. In effetti per i prossimi giorni è previsto uno stratcooling del vortice polare che lo rafforzerà a tal punto da innalzare la corrente a getto.
Cos’è lo stratcooling? E la corrente a getto?
Nel corso del precedente paragrafo abbiamo accennato al fenomeno dello stratcooling, ma probabilmente in molti non sanno cosa sia. Lo andremo a spiegare nel corso di questo paragrafo. Lo stratcooling non è altro che un raffreddamento del vortice polare. Tale fenomeno lo fortifica e lo rende meno vulnerabile agli attacchi dell’Anticiclone, con ondate di freddo meno frequenti alle medie latitudini. Per quanto riguarda la corrente a getto invece, essa scorre lungo i bordi delle depressioni: per cui più la corrente a getto scorre ad alte latitudini, più le perturbazioni sono lontane da quelle più basse.
Indice NAM previsto superare soglia +1,5
L’indice NAM è un indice che misura la differenza di pressione tra la colonna d’aria verticale del Polo Nord e quella delle latitudini più meridionali. Presenta due soglie, una positiva (1,5) l’altra negativa (-3,0). Superando la prima il vortice polare tende a chiudersi raffreddandosi, la seconda invece è sintomo di numerosi disturbi in sede polare da parte degli anticicloni con conseguenti ondate di freddo verso le basse latitudini molto più frequenti. A conferma dello stratcooling, il NAM sarebbe previsto varcare soglia 1,5 nei prossimi giorni. Trattandosi però di una semplice tendenza, essa ha bassa attendibilità di riuscita, pertanto non è detto che non ci siano ondate di freddo anche importanti per l’Italia da qui alla fine dell’inverno.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.