Nubifragio nel marchigiano e in Toscana, è apprensione per la piena del fiume Mise: ci sono vittime

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E' di 6 vittime accertate il bilancio dell'acquazzone che si è abbattuto sulle Marche

Case allagate, fiumi e torrenti straripati, vittime e danni ingenti alle strutture, è questo il quadro drammatico che emerge dopo l'ondata di maltempo che ha sferzato le Marche e la Toscana e che ha causato, al momento, almeno sei morti. Secondo i dati appena diffusi dalla Protezione Civile, quattro vittime sono state registrate a Ostra (Ancona), un'altra vittima è stata registrata a Trecastelli (sempre in provincia di Ancona) e una a Barbara (Ancona). Sempre nel Comune di Barbara sono stati segnalati tre dispersi.

Oltre 400 millimetri di pioggia anche a causa delle temperature alte

Ma il bilancio delle vittime e dei feriti potrebbe addirittura aggravarsi nelle prossime ore. Secondo quanto ha comunicato Luigi D'Angelo, responsabile delle emergenze del Dipartimento della Protezione Civile, sulla provincia di Ancona si sarebbero abbattuti circa 400 millimetri di pioggia in un paio di ore. “È stato un evento estremamente intenso – ha dichiarato D'Angelo -, tutte le forze sono in campo e al lavoro". La vera causa di questa massiccia caduta d'acqua potrebbe essere imputata alle temperature del periodo, abbondantemente superiori alle medie stagionali, in presenza di una cella di aria fredda.

La grave situazione del fiume Misa

Si registrano allagamenti che hanno coinvolto piani rialzati e perfino case situate al primo piano. Sul web, le immagini dei condomini allagati e delle auto trascinate dall'acqua, sono ormai diventate virali e documentano in maniera drammatica quanto sta accadendo soprattutto nei comuni della costa marchigiana. A far paura anche la piena dei fiumi. Molto seria la situazione del fiume Misa che in queste ore sta causando molta apprensione tra i cittadini di Senigallia, già duramente colpiti da una alluvione che si verificò 8 anni fa. CONTINUA A LEGGERE…

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