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Buco dell’ozono sopra l’Antartide si sta riducendo stando agli ultimi dati

centro meteo italiano

Buco dell’ozono sopra l’Antartide in riduzione secondo gli ultimi dati, solo l’anno scorso di parlava invece di estensione record.

Buco dell'ozono sopra l'Antartide in riduzione secondo gli ultimi dati, solo l'anno scorso di parlava invece di estensione record - nextquotidiano.it

Buco dell’ozono sopra l’Antartide in riduzione secondo gli ultimi dati, solo l’anno scorso di parlava invece di estensione record – nextquotidiano.it

Buco dell’ozono sopra l’Antartide si sta riducendo stando agli ultimi dati, 4 Luglio 2016 – Il buco dell’ozono, dovo aver toccato un picco nel 2000, sembra adesso in fase di chiusura. E’ quando emerge dai dati rilevati dal Massachusetts Institute of Technology (Mit) e pubblicati sulla rivista Science. Sembra dunque che il buco dell’ozono stia iniziano a chiudersi nonostante solo nel settembre 2015 era stata rilevata un’estensione record. Le misure effettuate lo scorso anno indicavano infatti un’impennata negativa con un’estensione del buco che raggiungeva i 28,2 milioni di chilometri quadranti, molto vicina al record del 2000 che aveva registrato 29,9 milioni di chilometri quadrati […]

I progressi degli ultimi anni sono dovuti alle decisa diminuzione di quelle sostanze che minacciano lo strato di ozono come i clorofluorocarburi (CFC), impiegati soprattutto nelle bombolette spray e nei fluidi refrigeranti. Con il protocollo di Montreal, nel 1987, sono stati banditi in particolare quelli che contenevano cloro e bromo. Sono stati poi presi in considerazione anche quei fattori naturali che hanno contribuito al buco dell’ozono come la temperature degli strati superiori dell’atmosfera e le eruzioni vulcaniche. Nonostante queste molecole persistono nell’atmosfera da 50 a 100 anni, è già possibile vedere i primi effetti concreti legati alla loro diminuzione […]


Le variazioni di estensione del buco dell'ozono negli ultimi anni - greenreport.it

Le variazioni di estensione del buco dell’ozono negli ultimi anni – greenreport.it

I ricercatori hanno analizzato tutte le misurazioni effettuate dal 2000 ad oggi mettendo in relazione quelle dirette con quelle calcolate dai modelli. Sono stati quindi rilevati dei segnali significativi di una progressiva diminuzione, segno che il buco dell’ozono “sta guarendo”. La diminuzione riguarda soprattutto il mese di settembre, e sembrano quindi smentire quelle dello scorso anno che vedevano un buco dell’ozono con dimensioni da record. Il record di estensione del settembre 2015 è stato quindi un episodio isolato e i risultati dopo a quasi trent’anni dagli accordi sembrano essere promettenti.

a cura di Francesco Cibelli

 

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Francesco Cibelli

Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.

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