
La primavera 2019 si è conclusa: come è stata sull’Italia?
Abbiamo parlato di come maggio 2019 sia stato particolarmente freddo sull’Italia, con temperature sotto media fino a -1.58°C. Concluso questo mese però, è stata messa la parola fine anche per quello che riguarda la primavera meteorologica: secondo i dati elaborati dal CNR e riferiti alle medie climatiche 1971-2000, questa non ha visto scarti importanti rispetto a quanto atteso per la stagione, risultando solo leggeremente più calda della media. Vediamo quindi in dettaglio che cosa hanno riservato, in generale, i mesi di marzo, aprile e maggio all’Italia.

Temperature leggermente sopra le medie del periodo sull’Italia per quello che riguarda la primavera 2019.
Mediamente la primavera 2019 è stata la 38esima più calda dal 1800
La primavera 2019 è risultata leggermente più calda di quanto atteso sia sotto il profilo delle temperature massime che di quelle minime. Per quello che riguarda la media, le temperature della primavera 2019 sono risultate al 38esimo posto tra quelli più calde, con lo scarto dalle medie 1971-2000 che è stato di +0.46°C. Il record appartiene al non tanto lontano 2007, quando lo scarto dalle medie fu di +2.18°C, mentre la primavera più fredda sull’Italia fu quella del 1837 con una anomalia fino a -3.74°C.
Non ci sono i dati per le piogge ma maggio è stato caratterizzato dal maltempo
Purtroppo dopo l’analisi delle temperature non è più disponibile quella delle precipitazioni, ma possiamo comunque tirare una somma approssimativa di quella che è stata la primavera 2019 sull’Italia sotto il profilo delle piogge. Il maltempo non ha dato tregua alla nostra Penisola soprattutto nel mese di maggio, con una serie continua di perturbazioni che hanno portato piogge e temporali intensi e abbondanti: in diverse località gli accumuli per maggio 2019 sono risultati ben sopra la media. Marzo invece è stato decisamente avaro di piogge in Italia, mentre aprile ha visto precipitazioni generalmente in media: in conclusione la primavera 2019 si dovrebbe essere risollevata da un marcato deficit idrico proprio grazie all’ultimo mese.

+0.48°C è l’anomalia registrata dalle temperature massime sull’Italia nella primavera 2019.
Temperature massime leggermente sopra la media
La primavera 2019 dunque si è rivelato più calda di quanto atteso normalmente sull’Italia, con una anomalia positiva sia per quello che riguarda le minime che soprattutto per le temperature massime. Secondo i dati del CNR, infatti, i valori massimi per la primavera 2019 sono risultati sull’Italia i 48esimi più caldi da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1800. Lo scarto dalle medie è stato di +0.48°C, comunque lontano dai +2.51°C registrati sempre nella primavera 2007. La stagione più fredda sull’Italia dal punto di vista delle temperature massime è stata invece quella del 1873, con una anomalia di -4.04°C.

Temperature minime leggermente sopra la media di riferimento 1971-2000 sull’Italia per la primavera 2019.
Leggermente positive anche le temperature minime in Italia
Anche le minime sono risultate, nel complesso, leggermente sopra la media sull’Italia in questa primavera 2019. In particolare si è trattato della 36esima stagione più calda dal 1800 ad oggi, con uno scarto pari a +0.45°C. Questo valore è ben lontano dai due estremi, con il record di temperatura minima che appartiene al 1837, con ben -3.51°C sotto le medie, mentre il valore più elevato è stato raggiunto nella primavera 2018, quando complessivamente le minime segnarono un’anomalia positiva di +1.97°C.
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