Coronavirus, focolaio a Centuripe: 100 positivi nuova “zona rossa”, cosa sta succedendo
Il coronavirus continua ad affliggere l’Italia fino a sforare il tetto dei 30mila nuovi casi al giorno: la situazione è arrivata al punto che il Governo, ma anche i Presidenti regionali e i Sindaci delle varie località, hanno preso provvedimenti importanti per tentare di contenere la diffusione del contagio. Tra questi c’è Salvatore La Spina, Primo Cittadino di Centuripe (in provincia di Enna), che come riportato da TeleNicosia.it, ha annunciato che il comune siculo sta per diventare “zona rossa”. Troppi i 100 casi di positività al COVID-19 che quindi, di conseguenza, avrebbero indotto il Sindaco a varare nuove chiusure. Non è ancora chiaro nello specifico di che restrizioni si tratterà, ma probabilmente si potrà uscire (da capire fino a quando) solamente per andare al lavoro, a fare la spesa o per motivi di salute/urgenza.
Il comunicato del Sindaco
“La Asp di Enna – ha dichiarato il Sindaco di Centuripe – ha inoltrato alla Regione un documento per dichiarare Centuripe zona rossa. È una decisione sofferta, una strada che mai avremmo voluto percorrere, abbiamo lottato tanto per evitarla, ma non è stato possibile. Il provvedimento non è ancora arrivato, ma sarà mia premura aggiornarvi tempestivamente sulle modalità e la durata di attuazione non appena sarà emanato. Vi invito inoltre ad attenervi solo ed esclusivamente alle notizie ufficiali rilasciate sui nostri canali”.
L’Italia dovrà fermarsi per scongiurare il peggio, città a rischio
Dall’inizio della pandemia da Covid-19, l’Italia è stata tra le nazioni maggiormente colpite da questo virus. Durante la prima ondata le regioni più colpite sono state quelle del Nord e purtroppo la situazione attuale vede ben 11 regioni in difficoltà (Lombardia, veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Toscana, Abruzzo, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia). Ecco perchè il governo ha ritenuto di dover intervenire con la massima urgenza, prima che la curva epidemiologica continui a salire. Nonostante giorni di duro lavoro da parte del Governo e del Comitato Tecnico Scientifico abbiano caratterizzato questi mesi, i risultati tardano ad arrivare. Stando a quanto riportato da va.news-republic.com, a rischio anche diverse città italiane con le nuove misure restrittive. Se tutto questo verrà confermato, le province nelle quali – dopo un’ intesa con le Regioni – scatterebbe il lockdown sarebbero Trieste, Milano, MonzaBrianza, Como, Varese, Firenze, Perugia, Roma, Latina, Frosinone, Napoli, Caserta e le province autonome di Trento e Bolzano.
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Quando entrerà in vigore il nuovo Dpcm?
Il nuovo Dpcm entrerà in vigore tra la giornata di lunedì e quella di martedì e pertanto la prossima settimana sarà decisiva per riuscire a contenere la diffusione del contagio ed evitare, se possibile, un nuovo lockdown generalizzato in tutto il territorio nazionale. Una proposta alla quale stanno lavorando in queste ore riguarda l’istituzione di lockdown circoscritti alle province più colpite, al fine di bloccare la diffusione del contagio fuori dal territorio.
Bollettino Protezione Civile, 31 ottobre 2020
Il Bollettino della Protezione Civile relativo alla situazione contagi nella giornata di sabato 31 ottobre 2020, ha evidenziato l’incedere drammatico della diffusione dei contagi che sembra non conoscere sosta. I nuovi contagiati sono stati 31.758 mentre i decessi sono stati 297. In netto peggioramento anche la situazione riguardante le terapie intensive.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.