
Diamond Dust: avete mai sentito parlare della polvere di diamante? Scopriamo insieme cosa sia questo strano fenomeno.

Diamond Dust: scopriamo cos’è questa polvere di diamante e come si forma questo particolare quanto innocuo fenomeno. Fonte: en.wikipedia.org
Diamond Dust: lo strano fenomeno della polvere di diamante – 14 agosto 2016 – I fenomeni meteo sono una costante fonte di meraviglia, così impressionanti anche perché fuori dal nostro controllo: ne esistono di diversi tipologie, alcuni spettacolari quanto distruttivi, mentre altri sono quasi del tutto innocui. Un esempio può essere il Diamond Dust, che letteralmente significa polvere di diamante: questo è un tipo di nube che si forma in prossimità del suolo, composta da piccoli cristalli di ghiaccio, e proprio per questa loro composizione, la polvere di diamante è anche considerata anche come una precipitazione a cielo sereno. Vediamo nel dettaglio cos’è e come si forma il Diamond Dust, questo particolare fenomeno sconosciuto alla maggior parte della gente. […]
Nonostante dalla descrizione appena fatta possa ricordare ad un primo impatto la nebbia, il Diamond Dust differisce quest’altro fenomeno per due principali caratteristiche: la prima è che la polvere di diamante non ha praticamente alcun impatto sulla visibilità, la quale solo raramente può essere ridotta fino a 600 metri. La seconda invece è che il Diamond Dust, a differenza della nebbia che è un termine usato per le nubi composte da acqua liquida, si forma direttamente come cristalli di ghiaccio e non tramite congelamento delle molecole allo stato liquido. Lo strato del Diamond Dust può variare da un minimo di 20-30 metri fino ad un massimo di 300 metri a ridosso della superficie terrestre: perché i cristalli di ghiaccio si formino, è necessario che vi sia un’inversione termica in superficie, con l’aria più calda che si mischia appunto con quella più fredda dei bassi strati. […]
In questo modo, il vapore acqueo di cui l’aria a temperatura maggiore è più ricca raggiunge uno strato a temperatura minora, provocando un aumento dell’umidità relativa vicino al suolo: se questo aumento dell’umidità relativa supera una certa soglia, si formeranno i cristalli di ghiaccio che daranno vita al Diamond Dust. Questo fenomeno è più facilmente visibile nel continente Antartico oppure nell’Artico, dove può durare per intere giornate: questo avviene perché le temperature affinché il Diamond Dust si formi devono scendere sotto i -39°C. La polvere di diamante spesso è associata con il fenomeno degli Halo oppure dei Sud Dog, con i cristalli di ghiaccio capaci di creare un riflessione uniforme e generale tutt’attorno all’osservatore.
a cura di Martina Rampoldi