Elezioni comunali e referendum giustizia 12 giugno 2022: ecco come e dove si vota, orari, procedure anti-Covid - Meteo

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Elezioni comunali e referendum giustizia 12 giugno 2022: ecco come e dove si vota, procedure anti-Covid.

Nel weekend ci sono le elezioni. I seggi saranno aperti nella sola giornata di domenica, dalle ore 7 alle 23. Si vota per le elezioni comunali e per il referendum giustizia. Voteranno i cittadini di circa mille Comuni, per un totale di quasi 9 milioni di persone. I cittadini sono chiamati a rinnovare le amministrazioni locali. Si vota poi anche in tutto il Paese per i cinque referendum sulla giustizia. Secondo i dati del Viminale, gli elettori in totale sono 51.533.195 di cui 25.039.273 uomini e 26.493.922 donne, come riporta ilsole24ore.com.

Le comunali e le preferenze

I seggi rimarranno aperti solo domenica, dalle 7 alle 23. Lo spoglio partirà dai referendum. Poi, alle 14 del lunedì, si passerà alle schede per le Comunali. Le Amministrative coinvolgono 4 capoluoghi di Regione: Genova, Palermo, Catanzaro e L’Aquila e 22 capoluoghi di Provincia:Alessandria, Asti, Barletta, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lodi, Lucca, Messina, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Taranto, Verona e Viterbo. Per quanto riguarda le preferenze, nei comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti se ne può esprimere una sola per un candidato consigliere comunale. Sopra quella soglia, si possono esprimere non più di due preferenze per i candidati a consigliere comunale. Se si esprimono due preferenze devono riguardare candidati di sesso diverso, altrimenti la seconda preferenza sarà annullata. Le preferenze devono interessare solo i candidati compresi nella lista votata.

Il referendum

I referendum abrogativi per essere validi devono rispettare alcune regole: si devono recare alle urne la metà più uno degli aventi diritto. Sono cinque le questioni su cui si dovrà esprimere il voto. La scheda rossa riguarda l'abrogazione  della Legge Severino che prevede l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica per parlamentari, membri del governo, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali nel caso di condanna per reati gravi. Scheda arancione: votando si si tolie la 'reiterazione del reato' dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo. La scheda gialla riguarda lo stop delle 'porte girevoli' per non permettere il cambio di funzioni tra giudici e pubblico ministero e viceversa nella carriera di un magistrato. La schede grigia riguarda il fatto che avvocati, parte di Consigli giudiziari, possano votare in merito alla valutazione dell’operato dei magistrati e della loro professionalità. La scheda verde: se si vota si, via l’obbligo per un magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per presentare la propria candidatura al Csm.

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