Equinozio d’Autunno, ecco tutte le curiosità legate a questa fase della rivoluzione terrestre
L’estate è al termine e, come ogni anno, si avvicina il momento di salutarla. L’equinozio di autunno è fissato al giorno 23 settembre alle ore 3:03 italiane e porta con sè diverse piccolezze e curiosità che non molti conoscono a partire dal fatto che in questo giorno, notte e dì hanno la stessa durata temporale. Inoltre, lo stesso ricorre due volte all’interno di un intero anno solare. Il primo, come detto, coincide con il primo giorni di autunno, mentre il secondo con la primavera.
Il significato della parola Equinozio
Da un punto di vista etimologico, la parola equinozio è di derivazione latina. Aequinoctium, utilizzato dai romani, era il termine con il quale si indicava quel giorno dove la durata di buio e luce erano uguali (notte uguale, per l’appunto). Il fenomeno astrologico che sta dietro a questa coincidenza è molto facile da spiegare: in questo giorno, il sole si trova allo zenit dell’equatore e il pianeta riesce a compiere un intera rivoluzione terrestre attorno allo stesso. Data la peculiarità di questa giornata, nel corso del tempo si sono consolidate tante tradizioni e curiosità. Queste ultime, inoltre, cambiano a seconda del continente geografico di osservazione: ogni cultura ha le proprie peculiarità.
Alcune curiosità sull’equinozio d’autunno
Di seguito, una carrellata di curiosità e peculiarità sull’equinozio d’autunno. Questo è chiamato anche Giorno del Mehr per il calendario iraniano e viene festeggiato con la condivisione dell’amore secondo lo Zoroastrismo. Nell’est asiatico, invece, viene celebrato come festa di metà autunno secondo il calendario lunare nel giorni dal 15esimo all’ottavo. Secondo il calendario francese, invece, con l’equinozio francese si celebrava anche l’abolizione della monarchia del 22 settembre 1792. I Nativi Americani chiamavano questo periodo luna del raccolto, mentre a Machu Picchu c’è una pietra che indica l’esetto momento degli eventi astronomici relativi all’equinozio. CONTINUA A LEGGERE…
Le trazioni dei Celti
Per i Celti, l’equinozio d’autunno corrispondeva al Festival dell’Oscurità e si celebrava la separazione fra gli innamorati. Paese molto folkloristico anche il Giappone: all’interno dello Stato asiatico, l’equinozio d’autunno fa parte dei giorni di transizione più importanti dell’anno e in questa giornata si osservano la caduta delle foglie d’acero dagli alberi. A Stonehenge, gli antichi festeggiavano in modo misterioso l’equinozio d’autunno. La tradizione è rimasta e anche oggi, nelle vicinanze, vengono organizzati particolari eventi. Infine, nella mitologia greca, l’equinozio d’autunno segnava il passaggio delle stagioni e vista la caduta delle foglie solitamente si veneravano Ade e Persefone, divinità dell’oltretomba.
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