Festa di Sant'Agata 2020, eventi, orari, percorsi, riti e previsioni meteo Catania dal 3 al 5 febbraio

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Previsioni meteo Catania 3-5 febbraio 2020

Condizioni del tempo stabili e caratterizzate da temperature al di sopra delle medie del periodo per le giornate di lunedì 3 e martedì 4 febbraio 2020. Previste temperature massime di 22 gradi martedì. Dalla serata del 4 febbraio però brusco calo termico e mercoledì 5 le temperature saranno comprese tra 6 e 12 gradi, con venti moderati da nord-ovest. Cieli sereni o poco nuvolosi in queste tre giornate. Non ci sraà rischio di precipitazioni.

Festa di Sant'Agata 2020 a Catania: orari e percorsi

La Festa di Sant'Agata a Catania entra nel vivo. La festa della Patrona di Catania è una delle feste religiose più importanti al mondo in grado di attirare ogni anno un numero impressionante di partecipanti. Si svolge tutti gli anni, dal 3 al 5 febbraio ed è legata al martirio della santa catanese. Nella mattinata di oggi, lunedì 3 febbraio 2020, alle 7.30 si è dato il via ai festeggiamenti alla presenza del parroco e degli abitanti del villaggio S. Agata, col cereo che ha seguito l'itinerario che da via Vittorio Emanuele porta nella bellissima piazza Duomo di Catania. Successivamente il cereo prosegue per via Etnea fino a Piazza Stesicoro dove avviene il ricongiungimento con gli altri cerei. Alle ore 12 poi è attesa la consueta processione per l’omaggio della cera. Alla processione per la raccolta della cera prendono pare anche le maggiori autorità religiose, civili e militari. Suggestiva anche la partecipazione di due carrozze settecentesche, dette 'Carrozze del senato' e di undici “candelore” che rappresentano le corporazioni o dei mestieri. Le celebrazioni del 3 febbraio si chiudono in serata con spettacolari fuochi pirotecnici in una gremitissima piazza Duomo.

Festa di Sant'Agata 2020, i riti del 4 febbraio 2020

Il 4 febbraio, i devoti indossano il tradizionale sacco e un berretto di velluto nero e guanti bianchi, sventolando un fazzoletto bianco che rievoca l’abbigliamento notturno indossato dai catanesi nel lontano 1126, quando andarono incontro alle reliquie che Gisliberto e Goselmo riportarono da Costantinopoli. Suggestivo anche il rito dell'apertura del cancello di ferro che protegge le reliquie in Cattedrale che viene aperto mediante l'uso di tre differenti chiavi. Solo nel momento in cui la terza chiave toglie l’ultima mandata al cancello, il Busto custodito viene issato sul fercolo d’argento rinascimentale tra il tripudio festante dei fedeli. Il fercolo della Santa viene poi fatto girare per la città durante tutta la giornata, attraversando i luoghi del martirio con diverse soste. Solo in tarda serata, il fercolo fa ritorno nella cattedrale di Piazza Duomo.

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