
La corrente a getto polare subirà una forte ondulazione dalla metà della prossima settimana, determinando condizioni di maltempo diffuso e nevicate a bassa quota
Questo mese di Gennaio, inizialmente caratterizzato da irruzioni fredde favorevoli a nevicate localmente fin verso le pianure e coste adriatiche, vedrà un nuovo e importante ruggito invernale su gran parte della nostra Penisola, dopo una breve pausa durata per praticamente tutta la seconda decade. Quanto emerge dai principali centri di calcolo ormai da diversi giorni, infatti, è un rapido e repentino abbassamento del fronte polare atteso la prossima settimana verso latitudini europee, che favorirà l’instaurarsi di un esteso sistema depressionario sul Mar Tirreno. I valori isobarici attualmente previsti al suolo mostrano la possibilità che forti venti dai quadranti sud occidentali possano sferzare gran parte delle nostre regioni con intense mareggiate lungo le coste maggiormente esposte, oltre che essere accompagnati da maltempo caratterizzato da precipitazioni a tratti molto intense o localmente nubifragi. Il quadro sinottico mostra infatti come un esteso campo di alta pressione di origini azzorriane tenda ad elevarsi sempre più verso Islanda e Groenlandia, andando così a rallentare la lunga fase di tensione zonale che ha caratterizzato il clima sul comparto europeo nei giorni scorsi.
Ancora molti dubbi sulla quota neve attesa al Centro-Nord, principali centri di calcolo restano ancora divisi
Come anche normale che sia a quasi 5 giorni da un nuovo e importante evento di stampo invernale che colpirà il nostro Paese, restano tuttavia molti dubbi sulle temperature attese alle quote medio-basse per determinare poi l’eventuale altezza che raggiungeranno i fiocchi di neve. Il modello americano Gfs continua infatti a propendere per un vasto sistema depressionario caratterizzato anche dall’ingresso di aria molto più fredda, i centri europei restano invece più cauti con la neve che cadrebbe solamente a partire dai settori collinari o localmente più in basso all’estremo Nord Italia.
Peggioramento in arrivo anche nelle prossime ore su gran parte della Penisola italiana
Già a partire dalle prossime ore, un esteso peggioramento delle condizioni meteorologiche è atteso sul nostro Paese portando piogge diffuse su Sardegna e buona parte dei settori peninsulari. La quota neve sulle aree dell’Appennino centro-settentrionale tenderà comunque ad oscillare tra 6-700 metri nelle aree più a nord fino ai 1100-1200 in quelle più meridionali.