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Giovedì 24 Aprile
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Freddo e neve: peggioramento e sensibile calo termico nelle prossime ore

centro meteo italiano

Freddo e neve: piogge in arrivo al meridione unitamente ad un sensibile calo termico

Freddo e neve: aria fredda in avvicinamento all’adriatico e al meridione. Fonte: Basilicata24

Freddo e neve: perturbazione in avvicinamento alla penisola

Il nuovo anno si sta concludendo ed è in arrivo una perturbazione che porterà con sé precipitazioni soprattutto sulle regioni del medio Adriatico (dove già sono in atto sull’Abruzzo) e al meridione oltre a un sensibile calo delle temperature. Una massa d’aria fredda si sta avvicinando infatti dai Balcani e nelle prossime ore si riverserà in Adriatico con piogge e locali temporali, in modo particolare al sud. Saranno da mettere in conto veloci rovesci tra serata e nottata anche tra basse Marche, Abruzzo, Molise e gran parte del sud, dove proprio in nottata si avrà un ulteriore peggioramento meteo con piogge intense e quota neve in calo sin sotto gli 800 metri, soprattutto in Puglia.

 

Piogge e temporali al sud

La perturbazione porterà già nelle prossime ore piogge e temporali su gran parte del meridione, in modo particolare sul Molise, Puglia, Basilicata e zone interne della Campania, con quota neve in rapido calo sin verso i 700 – 800 metri con rovesci più intensi. Ventilazione settentrionale che apporterà anche un abbassamento delle temperature con clima che diverrà maggiormente invernale. Tra la nottata e la giornata di domani l’instabilità interesserà anche parte del medio Adriatico, soprattutto l’Abruzzo con possibilità di fenomeni localmente intensi tra pescarese e chietino. Nessun fenomeno invece sul resto del centro Italia e al settentrione, dove il cielo si presenterà sereno o al massimo poco nuvoloso.

Neve in appennino e giornata di domani instabile al meridione

Italia che nelle prossime 48 ore risulterà divisa in due, lato orientale con freddo e instabilità (soprattutto al sud) e lato occidentale maggiormente protetto dall’alta pressione. Ripercussioni che saranno quindi nulle o trascurabili sul versante tirrenico e al settentrione (dove oggi si sono registrate punte vicine ai 20 gradi a causa del vento di favonio), a parte un rinforzo dei venti dai quadranti settentrionali o nord-orientali. Questa veloce perturbazione associata ad aria gradualmente più fredda potrebbe essere soltanto un antipasto di quel che accadrà la prossima settimana, con possibili conseguenze nevose per il nostro centro-sud. La cosa certa è che l’Europa orientale e i vicini Balcani, a cominciare dal nuovo anno si raffredderanno sensibilmente, con temperature minime e massime al di sotto dello zero, soprattutto in Russia, Ucraina, Romania, Bulgaria, Ungheria, Croazia, Bosnia e Macedonia.

Forte ondata di freddo in arrivo la prossima settimana?

Un raffreddamento che da domani comincerà ad interessare gradualmente anche la nostra penisola. Con l’inizio della prossima settimana un’irruzione di aria gelida si metterà in moto da nord nord-est verso sud sud-ovest ed entro mercoledì arriverà anche sulla nostra penisola, portando possibili nevicate anche in pianura e su diverse regioni del centro-sud. Il nord, al momento, sembrerebbe restare ai margini della colata fredda, soprattutto il nord-ovest. Nel frattempo movimenti interessanti in stratosfera si stanno verificando e potrebbero condizionare il meteo verso la metà del mese di gennaio, con possibilità di altri affondi freddi. Vista ancora la distanza temporale elevata vi ricordiamo di seguire come sempre tutte le previsioni sul nostro sito meteo e non perdere i prossimi fondamentali aggiornamenti.

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Alessandro Allegrucci

Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.

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