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Giorni della merla, perché si chiamano così: sono davvero i giorni più freddi dell’anno?

Giorni della merla, 29-30-31 gennaio: perché si chiamano così? Non sono i più freddi dell'anno, secondo le statistiche

Giorni della merla, perché si chiamano così: sono davvero i giorni più freddi dell’anno?
Giorni della merla, l'origine della locuzione - Foto Wikimedia

Previsioni meteo Nord Italia 31 gennaio 2020

Molte nuvole in mattinata al nord su coste e pianure con deboli piogge sulla Liguria, più asciutto altrove con ampie schiarite sulle Alpi. Nuvolosità a tratti compatta nel pomeriggio, in particolare sulle pianure, ma senza fenomeni; locali piogge sulla Liguria. In serata ancora piogge sulla Liguria, molte nubi altrove, anche basse. 

Previsioni meteo Centro Italia, Sud Italia e Isole 31 gennaio 2020

Al centro deboli piogge in mattinata su Lazio, Umbria e Toscana, asciutto ma nuvoloso altrove. Molte nuvole anche nel pomeriggio con pioviggini tra Umbria, Marche e Toscana. In serata ancora piogge su Toscana e Umbria, cieli nuvolosi altrove. Al sud in mattinata nubi ovunque ma con tempo asciutto, possibili pioviggini su Campania e Sardegna, schiarite lungo l’Adriatico. Stesse condizioni nel pomeriggio, con sole prevalente sulla Puglia e nuvole altrove. In serata tempo asciutto ovunque, con addensamenti più compatti su isole e Campania. 

Giorni della merla, perché si chiamano così: sono davvero i giorni più freddi dell’anno?

Siamo nel pieno dei cosiddetti (e anche molto famosi, ora un po’ meno, fino a qualche anno fa) giorni della merla: 29, 30 e 31 gennaio, secondo la tradizione i tre giorni più freddi dell’anno. Le statistiche metereologiche non confermano ma anzi contraddicono la credenza, che però in quanto tradizione rimane tale.

Giorni della merla, come nasce la locuzione?

Dove ha origine la locuzione “i giorni della merla”? Con certezza, come si legge su Focus.it, non si sa. Diverse le ipotesi diffuse, anche risalendo ad alcuni secoli fa. Nel 1740 Sebastiano Pauli ha pubblicato due ipotesi di spiegazione: “Dovendosi far passare oltre Po un Cannone di prima portata, nomato la Merla, s’aspetto l’occasione di questi giorni: ne’ quali, essendo il Fiume tutto gelato, poté quella macchina esser trattata sopra di quello, che sostenendole diè il comodo di farla giungere all’altra riva. Altri altrimenti contano: esservi stato, cioè un tempo fa, una Nobile Signora di Caravaggio, nominata de Merli, la quale dovendo traghettare il Po per andare a Marito, non lo poté fare se non in questi giorni, ne’ quali passò sopra il fiume gelato”.

Giorni della merla, festeggiamenti in alcune zone d’Italia

Sebastiano Pauli ma non solo: secondo altre fonti, infatti, l’espressione nascerebbe dau na leggenda secondo la quale, per ripararsi dal freddo, una merla e i suoi pulcini, in origine neri come gli altri maschi della specie, si rifugiarono in un comignolo, uscendone l’1 febbraio grigi a causa della cenere. Da quel giorno tutti i merli femmina e i piccoli furono grigi. Insomma, le versioni non sono poche, per questa tradizione che in alcune zone del nord Italia viene anche festeggiata: in particolare a Lodi, nel cremonese ma non solo. 

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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