Grave situazione meteo in Emilia Romagna: oltre 1000 sfollati a causa degli allagamenti

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Ciclone Boris colpisce l'Emilia Romagna: i dati preliminari

Il ciclone Boris sta colpendo l’Italia con intensità, portando piogge incessanti e gravi danni in diverse regioni, in particolare nelle Marche e in Emilia Romagna. A più di un anno dall'alluvione del maggio 2023, la Romagna è di nuovo alle prese con gravi esondazioni e allagamenti. Oltre 300 mm di pioggia si sono accumulati in poche ore, con diversi fiumi che hanno straripato causando l’evacuazione di centinaia di persone. In particolare, la provincia di Ravenna è tra le più colpite, con il torrente Senio e il Lamone esondati, e le operazioni di soccorso sono in corso in molte aree.

Migliaia di evacuati a causa degli allagamenti

Il maltempo ha colpito duramente anche il bolognese e il riminese, dove sono state evacuate complessivamente più di 1000 persone. A Forlì, i Vigili del fuoco sono intervenuti per evacuare una residenza sanitaria con 14 persone, di cui 7 disabili, mentre altre frane e allagamenti hanno bloccato strade e reso inaccessibili interi quartieri. Anche nelle Marche, il torrente Aspio è esondato causando interruzioni alla linea ferroviaria Bologna-Ancona. La Protezione Civile ha attivato squadre d'emergenza per gestire la situazione critica, mentre proseguono gli interventi su vasta scala.

Tempo in miglioramento a partire dalle ore pomeridiane, ma rimane ancora rossa l'allerta

Le condizioni meteorologiche dovrebbero migliorare entro il weekend, con un ritorno a temperature più stabili e in linea con la stagione. Tuttavia, il ciclone Boris continuerà a scaricare pioggia fin verso le ore pomeridiane non aiutando la situazione attuale; permane per questo motivo l'allerta rossa per rischio idraulico ed idrogeologico per la giornata odierna su gran parte dell’Emilia Romagna, tra cui la costa romagnola e la pianura bolognese. A Rimini, il livello del Marecchia ha raggiunto la soglia critica ma è poi rientrato. Restano comunque attive le squadre di soccorso per monitorare e prevenire ulteriori emergenze che potrebbero sopraggiungere.

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