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Ictus, prevenirlo è possibile: bisogna liberarsi di questa abitudine

Ictus, per prevenirlo bisogna smettere di fumare: le cose da sapere

Ictus, prevenirlo è possibile: bisogna liberarsi di questa abitudine
Ictus, ecco come prevenirlo - Foto Milano Finanza

Ictus, smettere di fumare per prevenirlo

L’ictus? È possibile prevenirlo, ma per farlo bisogna liberarsi di un’abitudine molto diffusa: fumare. Stando a quanto riferito da Alice Italia Onlus, infatti, il fumo di sigaretta raddoppia il rischio di esserne colpiti. Quali sono i fattori di rischio più importanti?

Il fumo è il peggior nemico delle arterie

Stando a quanto riportato dall’assocazione, il fumo è il peggior nemico delle arterie: a creare i danni maggiori è la nicotina. Questa sostanza, infatti, dopo essere stata assorbita dai polmoni passa nel circolo sanguigno, dove provoca una restrizione del diametro delle arterie. Proprio per questo motivo favorisce la formazione di placche di aterosclerosi e di trombi. Quando un trombo raggiunge l’arteria celebrare, impedendo che il sangue arrivi al cervello, ecco che si verifica l’ictus. Secondo l’associazione, un metodo efficace per prevenire l’ischemia cerebrale è quello di smettere di fumare.

Smettere di fumare, benefici da subito

Poche settimane dopo aver smesso di fumare, infatti, è possibile avvertire i primi benefici. A distanza di 5 anni, poi, i benefici diventano più tangibili: il rischio cerebro-vascolare degli ex fumatori, dopo un lustro, può considerarsi equivalente a quello delle persone che non hanno mai fumato. Non è raro, inoltre, che i fumatori continuano a fumare dopo essere stati colpiti da un ictus: in tal caso il rischio di morire si triplica e addirittura si quintuplica se il paziente riprende a fumare una settimana dopo aver lasciato l’ospedale. 

La nicotina, tra dipendenza e piacere

La nicotina, si legge su Kontrokultura, è il principale composto della pianta del tabacco: si concentra in particolare nelle foglie che vengono sottoposte a vari procedimenti di lavorazioni. Nei mammiferi, a modeste concentrazioni, ha un effetto stimolante ed è in grado di dare dipendenza. Dopo l’assunzione, infatti, si verifica l’immediato rilascio di glucosio, l’aumento della pressione sangugina, della respirazione e della frequenza cardiaca. Nei fumatori questa sostanza provoca un aumento del senso del piacere, una diminuzione dell’ansia e uno stato di rilassamento. 

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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