Inverno fin ora con il freno a mano tirato, perché?
Fin qui, seppur in questo inverno si sia già verificato un episodio di neve in pianura (sulle regioni settentrionali verso metà dicembre) e uno con neve a quote molto basse (sul medio-basso versante adriatico e regioni meridionali verso fine dicembre), la stagione è partita comunque con il freno a mano tirato. In effetti fin ora a predominare sullo scenario del Mediterraneo è sicuramente l’Anticiclone delle Azzorre, andiamo dunque a vedere i motivi.
Vortice polare compatto, poco disturbato dall’azione degli Anticicloni
L’inverno dunque sta partendo col freno a mano tirato a causa di un vortice polare piuttosto compatto e difficile da scalfire. Per far si che avvengano degli scambi meridiani che portano freddo e/o perturbazioni sulla nostra Penisola (o più in generale a latitudini più basse) l’Anticiclone deve poter “attaccare” il vortice polare, salendo verso le latitudini più settentrionali e portando il freddo verso quelle più meridionali. Questo non sta accadendo, dunque cosa scaturisce?
Anticiclone su buona parte del vecchio continente
Ultimi aggiornamenti sul corso dell’inverno corrente.
Il ricompattamento del vortice polare ha come conseguenza l’innalzamento e l’intensificazione del getto atlantico su latitudini più settentrionali e di conseguenza l’innalzamento dell’Anticiclone sulla nostra Penisola e buona parte del vecchio continente. Questa è la situazione sinottica che ci interessa da una settimana circa, descritta anche nell’immagine utilizzata a copertina dell’articolo corrente e tale trend potrebbe segnare gran parte dell’inverno in corso. Non malissimo però, vediamo il motivo.
Indice NAM non ha superato la soglia (almeno al momento)
Molti appassionati della materia sapranno forse di cosa si parla: l’indice NAM è un indice predittivo che misura la differenza di pressione atmosferica che esiste tra la colonna d’aria verticale del Polo Nord e quella delle latitudini più meridionali. Quest’indice presenta due soglie: quella positiva (+1,5) e quella negativa (-3,0). Quella positiva è la soglia che se superata, regala generalmente inverni anticiclonici alle basse latitudini, mentre quella negativa se superata porta in genere frequenti ondate di freddo. Quest’inverno, malgrado l’indice NAM si mantenga costantemente positivo, la soglia non è però stata ancora varcata.
NAM sotto soglia 1,5, ma positivo. Italia terra di confine tra l’Anticiclone e le ondate di freddo?
L’indice NAM dunque come scritto nel precedente paragrafo non ha ancora varcato soglia 1,5 ma si mantiene costantemente positivo. Questo significa che il vortice polare continuerà a godere di buona salute, ma anche che talvolta le ondate di freddo potrebbero scorrere lungo il bordo orientale dell’Alta pressione (proprio come è successo verso fine dicembre e come è previsto accadere intorno all’Epifania, alle cui previsioni ci dedicheremo all’interno di un articolo a parte). Al netto di inverni totalmente anonimi dunque, quello attuale potrebbe comunque portare di tanto in tanto qualche sorpresa anche a quote basse. Questo potrebbe essere il trend segnante di buona parte di questo Gennaio.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
