Nel Febbraio 1972 una settimana di nevicate e temperature invernali provocò la morte di circa 4.000 persone in Iran
Lo storico Blizzard del Febbraio 1972 in Iran. Nel periodo compreso fra il 3 il 9 Febbraio 1972, una forte ondata di gelo e neve durata all’incirca 1 settimana colpì in particolar modo l’Iran provocando forti tempeste di neve accompagnate da temperature gelide. Le nevicate sono state talmente intense e abbondanti che in 1 settimana sono caduti circa ben 3 metri di neve in tutte le aree rurali del nord-ovest, centro e sud dell’Iran.
In particolare nel sud del Paese la neve diventò una trappola mortale, con ben 7,9metri di neve caduti seppellendo interi villaggi e almeno 4.000 persone. La città di Ardakan e I villaggi circostanti sono state le zone più colpite, secondo i rapporti contemporanei. Al culmine poi di questa eccezionale e storica tempesta invernale le autorità hanno stimato che una regione grande quanto lo stato Americano del Wisconsin, che va a coprire la maggior parte dell’Iran occidentale, è stata completamente sepolta dalla neve per più di una settimana.
Quei pochi che sono riusciti a sopravvivere si sono ritrovati poi senza acqua e cibo, a causa della neve che ha bloccato e sepolto tutto. Solo il 9 Febbraio, dopo una settimana di nevicata costante ed interminabile, la neve smise di cadere, permettendo ai soccorritori Iraniani di essere trasportati in Elicottero verso i Villaggi sepolti dalla neve, ove ormai il paesaggio era più simile ad una vasta distesa bianca. Una nuova bufera di neve interessò la zona pochi giorni dopo attorno all’11 Febbraio, che costrinse i soccorritori ad abbandonare le loro ricerche.
