L’Autunno fa sul serio
Dopo un mese di ottobre piuttosto anticiclonico, l’Autunno ha deciso di ingranare la quarta per questo novembre con un flusso atlantico sempre più basso sul vecchio continente (come vuole normale stagione autunnale). Questo faciliterà di molto gli affondi delle saccature che saranno presenti poco più a nord dell’Europa continentale, favorendo un corridoio atlantico perennemente attivo nei prossimi giorni e, probabilmente, per almeno le prossime due settimane.
Forte maltempo sulla Liguria orientale, la Protezione Civile innalza l’allerta a rossa
Da questa notte sulla Liguria orientale sferza del forte maltempo, con una tromba d’aria che ha colpito la città di Lavagna, nel genovese orientale, arrecando danni ai tetti, causando la caduta di alberi e piegando i pali della luce. Contestualmente, la città stessa era stata interessata da rovesci molto intensi, con accumuli di oltre 100 millimetri in 10 ore. Successivamente, nel corso della mattinata il maltempo ha colpito duramente e continua a farlo un po’ più a oriente, verso Moneglia che registra un accumulo di circa 180 millimetri dalla mezzanotte odierna causando la piena di diversi fiumi. La situazione di criticità ha indotto la Protezione Civile a innalzare l’allerta da arancione a rossa fino al termine della giornata di oggi.
Maltempo residuo anche domani
Per quanto riguarda la giornata di domani lunedì 4 novembre la saccatura di origine nordatlantica è prevista scivolare verso oriente, apportando un generale miglioramento delle condizioni meteo in Italia. Questo però, dopo che forti rovesci e temporali potranno colpire la Campania e le coste settentrionali tirreniche della Calabria nel corso della prossima nottata. Qualche rovescio residuo di debole o moderata intensità è inoltre possibile nel corso del pomeriggio oltre che sulla Campania stessa anche sui settori centrali tirrenici. Tempo asciutto altrove.
Ecco il bollettino della Protezione Civile
Riassunto brevemente il quadro meteorologico italiano delle prossime ore, vi riportiamo il bollettino di vigilanza meteorologica emesso oggi dalla Protezione Civile e valido per domani: Precipitazioni: sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su settori alpini del Friuli Venezia Giulia, Campania meridionale, Basilicata tirrenica, Puglia meridionale, Calabria tirrenica e meridionale ionica, Sicilia nord-orientale e, dal pomeriggio, sull’Alta Toscana, con quantitativi cumulati da deboli a moderati, specie nella prima parte della giornata su Campania meridionale e settori tirrenici di Basilicata e Calabria settentrionale; da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Valle d’Aosta, settori alpini del Piemonte, Liguria di Levante, settori alpini di Lombardia e Veneto, Trentino, Alto Adige, resto del Friuli Venezia Giulia, restanti settori centro-settentrionali della Toscana, Appennino umbro, Lazio orientale e meridionale, settori occidentali del Molise, Puglia centrale, restanti zone di Campania, Basilicata, Sicilia e Calabria e sulla Sardegna nord-occidentale, con quantitativi cumulati generalmente deboli. Visibilità: nessun fenomeno significativo. Temperature: minime in locale sensibile diminuzione sulle regioni settentrionali; massime in locale sensibile aumento su Piemonte e settori occidentali di Lombardia ed Emilia-Romagna. Venti: forti dai quadranti occidentali su tutte le regioni centro-meridionali con raffiche di burrasca su Toscana, Marche, Sardegna settentrionale, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria settentrionale e crinali appenninici centro-meridionali. Mari: da agitato a molto agitato il Mar Ligure; generalmente agitati il Tirreno centro-meridionale, il Canale d’Otranto, il Mare ed il Canale di Sardegna; generalmente molto mossi gli altri mari. Fonte: http://www.protezionecivile.gov.it/home.
Allerta arancione, ecco dove
Sulla base di quanto scritto nel bollettino che vi abbiamo riportato nel precedente paragrafo, il Dipartimento di Protezione Civile ha valutato queste allerte per domani: Per la giornata di domani, Lunedì 4 novembre 2019: MODERATA CRITICITA’ PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA ARANCIONE: Calabria: Versante Tirrenico Settentrionale. Emilia Romagna: Bacini emiliani occidentali. MODERATA CRITICITA’ PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA ARANCIONE: Calabria: Versante Tirrenico Settentrionale. MODERATA CRITICITA’ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA ARANCIONE: Calabria: Versante Tirrenico Settentrionale. Emilia Romagna: Bacini emiliani occidentali. Liguria: Bacini Liguri Marittimi di Levante, Bacini Liguri Padani di Levante. ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA GIALLA: Calabria: Versante Tirrenico Centro-settentrionale, Versante Jonico Meridionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Tirrenico Meridionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale. Emilia Romagna: Bacini emiliani centrali, Pianura e bassa collina emiliana occidentale. Lazio: Bacini Costieri Sud, Bacino del Liri, Aniene. Molise: Frentani – Sannio – Matese, Alto Volturno – Medio Sangro. ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA GIALLA: Basilicata: Basi-C, Basi-A2, Basi-D. Calabria: Versante Tirrenico Centro-settentrionale, Versante Jonico Meridionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Tirrenico Meridionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale. Emilia Romagna: Bacini emiliani centrali, Bacini emiliani occidentali, Pianura e bassa collina emiliana occidentale. Puglia: Tavoliere – bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, Salento, Bacini del Lato e del Lenne, Basso Fortore, Puglia Centrale Bradanica, Basso Ofanto, Sub-Appennino Dauno, Gargano e Tremiti, Puglia Centrale Adriatica. Sicilia: Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Nord-Orientale, versante ionico. Veneto: Piave pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Adige-Garda e monti Lessini, Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna, Livenza, Lemene e Tagliamento, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Alto Piave. ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA: Abruzzo: Bacino dell’Aterno, Bacino Basso del Sangro, Marsica, Bacino Alto del Sangro. Basilicata: Basi-C, Basi-A2, Basi-D. Calabria: Versante Tirrenico Centro-settentrionale, Versante Jonico Meridionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Tirrenico Meridionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale. Campania: Basso Cilento, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana, Alto Volturno e Matese, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Alta Irpinia e Sannio, Tusciano e Alto Sele, Piana Sele e Alto Cilento, Tanagro. Emilia Romagna: Bacini emiliani centrali. Friuli Venezia Giulia: Bacino dell’Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino di Levante / Carso, Bacino montano del Tagliamento e del Torre. Molise: Frentani – Sannio – Matese, Alto Volturno – Medio Sangro. Puglia: Tavoliere – bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, Salento, Bacini del Lato e del Lenne, Basso Fortore, Puglia Centrale Bradanica, Basso Ofanto, Sub-Appennino Dauno, Gargano e Tremiti, Puglia Centrale Adriatica. Sicilia: Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Nord-Orientale, versante ionico. Umbria: Nera – Corno, Trasimeno – Nestore, Chiani – Paglia, Medio Tevere, Alto Tevere, Chiascio – Topino.
Interessati dunque dall’allerta tutti i capoluoghi di Campania, Umbria, Puglia e Veneto e i seguenti: Latina, Frosinone, Roma, Messina, Catania, Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Isernia, Campobasso, L’Aquila, Parma, La Spezia, Udine, Trieste.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.