Maltempo esaurito, ora pausa
A seguito di 3 settimane di reiterata assenza dell’Anticiclone che si è tradotta in una sequela di giorni consecutivi di maltempo per il nostro Paese, talvolta anche a carattere estremo, le condizioni meteo tornano visibilmente a migliorare sul nostro Paese: dopo che isolati e residui rovesci hanno colpito alcune aree del meridione in nottata e nelle primissime ore del mattino (in particolare il crotonese e il messinese tirrenico), il tempo da questo pomeriggio risulta generalmente stabile e con assenza totale di fenomeni su tutto il territorio nazionale. PER TUTTI I DETTAGLI SULLE PREVISIONI METEO DELLA VOSTRA CITTA’, CONSULTATE IL NOSTRO SITO.
Tornano le nebbie con l’Anticiclone
LAlta pressione di natura azzorriana è dunque tornata ad espandersi sul nostro Paese e su parte del continente europeo, portando i suoi massimi di pressione sulla Francia di circa 1030hPa. Le nebbie sono tornate ad interessare soprattutto la Pianura Padana e le vallate nelle ore notturne e del primo mattino. Un massimo simile di pressione farebbe presagire normalmente un Anticiclone piuttosto solido e robusto: in realtà non sarà così e già dal pomeriggio di domenica 21 novembre un peggioramento avanzerà rapidamente verso lo stivale.
Incertezza per i primi giorni di dicembre
Il peggioramento che avanzerà sull’Italia a partire da domenica 21 novembre non sarà altro che il preludio di una nuova ondata di maltempo che interesserà la nostra Penisola ad inizio della prossima settimana e per buona parte della rimanente con tutta probabilità. Stando attualmente ai principali centri di calcolo, l’evoluzione successiva e relativa in particolare ai primi giorni di dicembre sembra controversa e molto incerta, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Braccio di ferro tra l’Anticiclone e un affondo polare
Nel bel mezzo della confusione modellistica, sembrano prevalere due ipotesi principali: una relativa al ritorno dell’Anticiclone azzorriano, l’altra ad un affondo polare. La differenza tra le due plausibili evoluzioni è ovviamente sostanziale: la prima porterebbe generale bel tempo con nebbie soprattutto in Pianura Padana e nelle vallate. L’altra invece porterebbe una fase invernale, con maltempo e neve anche a quote di bassa montagna o alta collina. Difficile al momento schierarsi per l’una o l’altra ipotesi: vi invitiamo quindi a seguire i prossimi aggiornamenti in merito sul nostro sito.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.