Ritrovata stabilità sull’Italia da qualche giorno dopo una prima decade con frequente maltempo
Sulla nostra Penisola sono state da qualche giorno ritrovate le condizioni meteo di generale stabilità che sono spesso mancate durante la prima decade del mese di marzo, che aveva visto l’Italia interessata da numerose perturbazioni di origine nordatlantica in affondo nel Mediterraneo. Anche nella giornata odierna, nonostante un netto aumento della nuvolosità, le condizioni meteo rimangono asciutte sullo stivale, con temperature che localmente raggiungono e superano i +25°C sulle regioni meridionali.
La stabilità è però agli sgoccioli
La stabilità apportata da una rimonta anticiclonica di matrice africana che da mercoledì 11 marzo avvolge la nostra Penisola è però minacciata dall’arrivo di aria atlantica instabile dai quadranti settentrionali. E’ dunque nuovamente agli sgoccioli con l’Alta pressione che entro la giornata di domani sabato 14 marzo, come vedremo anche nei paragrafi successivi, dovrà cedere il passo alla progressione di un cavo nordatlantico.
Cavo nordatlantico in arrivo, maltempo al nord e su medio-basso versante adriatico
Residua instabilità sul medio-basso versante adriatico nelle prime ore della notte di domenica 15.
Dunque come anticipato nel corso del precedente paragrafo un cavo nordatlantico si appresterebbe a raggiungere l’Italia già nella mattinata di domani sabato 14 marzo, con le prime piogge che colpiranno l’alto Piemonte, la Lombardia, il Trentino e parte del Veneto. Nel corso del pomeriggio e della serata l’instabilità si estenderà anche sul medio-basso versante adriatico, con fenomeni comunque generalmente deboli o moderati, con accumuli altrettanto scarsi.
Domenica migliora, ma residua instabilità sul medio-basso versante adriatico nelle prime ore notturne
Nella giornata di domenica 15 marzo le condizioni meteo tenderanno ovunque a migliorare grazie ad un nuovo rinforzo dell’Alta pressione dai quadranti sudoccidentali, fatta eccezione però per la residua instabilità nelle prime ore della notte sul medio-basso versante adriatico. Il calo termico sarà a quel punto però tangibile pressoché ovunque anche dell’ordine di 4 o 5°C soprattutto nei valori massimi. Alla quota di 850hPa, come da immagine utilizzata a corredo del corrente editoriale, il calo sarà più lieve in quanto in libera atmosfera viene meno la componente di calore apportata dall’irraggiamento solare in questi giorni.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
