Tempo rimane instabile in Italia
Le condizioni meteo all’interno della nostra Penisola sono rimaste quest’oggi mediamente instabili su alcuni settori a causa di una persistente circolazione depressionaria sul Mediterraneo centrale e che ha quindi assicurato la prosecuzione di rovesci e occasionali temporali che si sono concentrati principalmente sui settori nordoccidentali. Le temperature, in questo contesto, sono rimaste peraltro pressappoco stazionarie, con poche variazioni rispetto ai valori registrati nei giorni scorsi
Nuovo peggioramento alle porte del Paese a cominciare già dalle prossime ore
A cominciare già dalle prossime ore tuttavia un nuovo peggioramento delle condizioni meteo potrebbe portare i primi effetti sulla nostra Penisola a causa dell’avanzamento di una nuova depressione africana verso il Mediterraneo centrale. Primi rovesci faranno pertanto ingresso già in serata su Sardegna e medio Tirreno, mentre rimarrà mediamente instabile sulle aree più settentrionali del Paese. Maggiore stabilità resiste invece al sud, dove si evidenzia comunque un aumento consistente della nuvolosità.
Alluvione in Emilia Romagna, continuano i problemi: sfollati salgono a 15.000, scarseggiano cibo e acqua nel Ravennate
Nonostante le piogge siano ormai poche, in Emilia Romagna i corsi d’acqua rimangono tuttavia in piena e alcuni incorrono in tracimazioni tardive (come il Cer nella serata di ieri). La situazione più critica continua forse ad interessare in particolare il Ravennate (PER TUTTI I DETTAGLI SULLE PREVISIONI METEO DI RAVENNA CONSULTATE IL NOSTRO SITO) dove, stando a quanto si apprende dal sito “repubblica.it” inizierebbero a scarseggiare cibo e acqua potabile. Necessarie nuove evacuazioni proprio nel Ravennate, ma anche nel Forlivese, con il numero degli sfollati che sale quindi a 15.000.
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Si costruiscono muri di terra per arginare l’acqua, l’appello univoco dei Sindaci: “Abbiamo bisogno di tutto”. Frane in Appennino
Stando a quanto si apprende dal medesimo sito citato in precedenza i comuni allagati salgono a 43 e si iniziano a costruire ‘muri di terra’ per arginare l’acqua che continua ad occupare le strade. L’appello dei Sindaci si fa univoco: “Abbiamo bisogno di tutto”, questa è la richiesta che si fa agli enti superiori, con il Sindaco di Monterenzio che avrebbe detto: “Io stesso non riesco ad entrare a casa da 5 giorni”. Continuano a verificarsi frane in Appennino, mentre il bilancio delle vittime rimane fortunatamente fermo a 14, grazie anche all’infaticabile e all’encomiabile lavoro della macchina dei soccorsi.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.