Alluvione Spagna, cos’è accaduto
La Spagna sta ancora facendo i conti con l’eccezionale ondata di maltempo che nei giorni scorsi ha colpito in particolare le aree sud-orientali. L’aria fredda, collegata alla lacuna barica che si è andata isolando sulla Penisola Iberica, interagendo con quella più calda ed umida preesistente e con un Mar Mediterraneo molto caldo ha favorito la genesi di sistemi temporaleschi molto intensi con fenomeni che sono divenuti stazionari, bloccati nella loro naturale evoluzione, per la presenza di un campo d’alta pressione nelle aree adiacenti alla Spagna. La stazionarietà dei fenomeni ha quindi provocato la caduta di ingenti quantitativi di pioggia, specie nelle aree interne valenciane, con un valore record riportato dal centro meteorologico spagnolo, AEMET, pari a 618 mm in 24 ore a Turìs, di cui 179 mm in 1 ora ( superando il precedente record di 159 mm di Vinaròs (Castellón) nell’ottobre del 2018) e ben 42 mm in appena 10 minuti.
Il bilancio dei morti sale a 205, ma migliaia sono ancora i dispersi
Stando agli ultimi aggiornamenti delle principali agenzie stampa il bilancio delle vittime, già negli scorsi giorni piuttosto grave, sarebbe salito ulteriormente in giornata a 205. I dispersi potrebbero essere ancora addirittura oltre 2000 con la situazione delle vittime che potrebbe quindi aggravarsi ulteriormente. A Valencia sono in azione oltre 1700 militari per assistere le popolazioni in difficoltà, ma ci sono anche molti volontari armati di pale, scope, bottiglie d’acqua e viveri che stanno dando assistenza alle aree più colpite dall’alluvione.
Migliaia di persone ancora senza elettricità ed acqua potabile
Le autorità continuano pertanto a scavare nel fango e a centellinare ogni automobile alla ricerca di dispersi, aiutandosi anche con cani da ricerca. La situazione appare tutt’oggi profondamente critica, con oltre 15 mila abitazioni ancora senza elettricità ed acqua potabile o cibo. Episodi di sciacallaggio si sono registrate negli ultimi giorni con 50 le persone arrestate nella provincia di Valencia.
Allerta meteo ancora per oggi su alcune aree orientali
La goccia fredda, seppur indebolita, continua ad insistere tra Marocco e Penisola Iberica, innescando la formazione di sistemi temporaleschi ancora piuttosto intensi. Per la giornata odierna è infatti stata emanata un’allerta meteo arancione per la Catalogna e la Comunità Valenciana, in particolare tra Terragona e la provincia di Castellón non si escludono punte di 100 mm.
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.