Attuale situazione sinottica e sua evoluzione
Buongiorno e buon venerdì cari amici del Centro Meteo Italiano. Attuale situazione sinottica che vede un robusto anticiclone presente in Atlantico con massimi al suolo fino a 1035 hPa appena a nord delle Isole Azzorre ed in lento movimento verso est, mentre un profondo vortice freddo è in movimento sui Paesi Baltici e si allunga con una saccatura fino a Grecia e Turchia. Condizioni meteo sulla Penisola Italiana che vengono quindi influenzate dall’alta pressione con tempo stabile e clima mite. Inverno, che dopo un inizio dinamico, è entrato in difficoltà e procede in affanno visto che nei prossimi giorni l’alta pressione atlantica si espanderà sul Mediterraneo.
Weekend con alta pressione in espansione verso l’Europa
Nel corso del weekend, come appena anticipato, l’alta pressione presente in Atlantico inizierà ad espandersi verso est, con massimi al suolo fino a 1030 hPa sulla Penisola Iberica ed interessando maggiormente anche la Penisola Italiana. Condizioni meteo che si manterranno dunque stabili in Italia, ma con la presenza di nebbie e nubi basse sulle regioni tirreniche e sulla Pianura Padana. Temperature che tenderanno ad aumentare, su valori anche di 6-8 gradi sopra la media. Clima mite che ancora interesserà soprattutto le zone di montagna, mentre sulle pianure e vallate il fenomeno dell’inversione termica porterà clima piuttosto freddo tra la notte e il primo mattino, con anche gelate e brinate.
Festività di Natale con alta pressione e correnti zonali
Evoluzione meteo per Natale e Santo Stefano che si va ormai delineando. Principali modelli che confermano un vortice polare ancora compatto e un campo di alta pressione disteso lungo i paralleli sul Mediterraneo. Condizioni meteo asciutte in Italia ma con presenza di nebbie e nubi basse. Clima che risulterà ancora mite e come durante il weekend soprattutto in quota. Questa fase di stabilità prolungata porterà inoltre ad un accumulo degli inquinanti in atmosfera.
Possibili movimenti invernali tra la fine 2023 ed inizio 2024
Stando agli ultimi aggiornamenti dei principali modelli, verso la fine di dicembre e soprattutto nei primi giorni di gennaio, il vortice polare potrebbe indebolirsi, favorendo maggiori scambi meridiani. Alta pressione che potrebbe quindi tornare a sbilanciarsi in Atlantico, lasciando spazio a discese fredde sull’Europa, specie centro-orientale e che potrebbero interessare anche la nostra Penisola, con l’augurio si riportare la neve sulle nostre montagne. Vista la distanza temporale, si tratta di semplice tendenza. Non ci resta quindi che aspettare i prossimi aggiornamenti.
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Appassionato di meteorologia fin da piccolo, ho deciso di continuare la mia passione con gli studi. Laureato in Fisica presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza, ho continuato con il corso di laurea magistrale in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi di previsioni meteo e redazione di articoli meteorologici.