Stabilità e bel tempo ormai un ricordo lontano sull’Italia
La stabilità e bel tempo che hanno dominato in lungo e in largo sulla nostra Penisola per la maggior parte della stagione invernale costituiscono ormai un lontano ricordo, con le condizioni di maltempo che stanno attanagliando lo stivale ormai da diversi giorni a causa del persistente afflusso di correnti più umide e instabili di origine polare marittima sul Mediterraneo centrale. Dopo un assaggio di primavera intorno alla metà di febbraio, le temperature tornano a misurare valori inferiori ai +20°C che si erano raggiunti e superati in alcune aree del centro-sud.
Allerta meteo rossa della Protezione Civile
Il quadro particolarmente instabile era stato ampiamente e correttamente previsto non solo in questa sede, ma anche dal Dipartimento di Protezione Civile che si era immediatamente prodigato nel diramare la massima allerta per alcune zone del Paese già ieri. Il maltempo non si è fatto attendere e ha causato molti disagi e allagamenti in particolare nel vicentino quest’oggi. Tempo che comunque appare perturbato un po’ in tutto lo stivale.
Piogge e temporali in arrivo in Italia anche nelle prossime ore
La situazione rimarrà perturbata anche nelle prossime ore e pertanto nella serata odierna a causa dell’ostinato afflusso di correnti più umide e instabili di origine polare marittima sul Mediterraneo centrale. Stando infatti a quanto prospettano i principali centri di calcolo, l’instabilità sembra poter continuare ad interessare in maniera sparsa le regioni centro-meridionali e con qualche rovescio plausibile sulle Alpi marittime, dove la quota neve si attesterà intorno ai 1.500/1.600 metri e in Emilia Romagna, specie a ridosso dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Rischio nubifragi su Sardegna tirrenica e basso Lazio
Il maltempo nelle prossime ore colpirà in maniera sparsa il centro-sud, interessando principalmente il versante jonico di Calabria e Sicilia, quello tirrenico della Sardegna, e poi anche la Campania e basso Lazio. I fenomeni localmente potranno risultare anche intensi in tutti questi settori e a possibile carattere di nubifragio sulle aree orientali dell’isola e meridionali del Lazio stesso. Neve sull’Appennino centrale a quote non inferiori ai 1.800/1.900 metri. Le temperature, in questo contesto, subiranno tendenzialmente un aumento rispetto ai valori registrati nelle precedenti 24 ore.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
