
L’Autunno si riprende la scena nel Mediterraneo
Dopo un periodo di dormiveglia, l’Autunno vuole tornare a prendersi la scena nel Mediterraneo e lo sta facendo già da un paio di giorni, oggi compreso. Infatti, si sono esauriti gli effetti al suolo dell’ottobrata che ha interessato soprattutto le regioni centro-settentrionali fino alla giornata di lunedì 28, con il maltempo che già da ieri sferza sul nostro Paese seppure in zone differenti. Le temperature al momento sono ancora più o meno stabili.
Ieri autorigenerante ha colpito il pisano
Nella giornata di ieri c’è stata una zona in particolare che è stata coinvolta in modo particolarmente intenso dal maltempo, quella del pisano. Precisamente, a partire dal pomeriggio un sistema temporalesco semistazionario autorigenerante ha colpito la provincia di Pisa apportando accumuli anche oltre i 60 millimetri, causando qualche disagio dovuto ad allagamenti. Rovesci e maltempo hanno coinvolto anche il settore nordoccidentale con accumuli generalmente deboli e inferiori ai 10 millimetri.
Instabilità disorganizzata dovuta ad un abbassamento del flusso perturbato

Previsioni meteo per il weekend, con temperature in crollo al centro-nord e in aumento invece sul basso adriatico a causa del richiamo caldo associato alla perturbazione.
L’instabilità in questi giorni nel nostro Paese si sta comunque dimostrando poco organizzata e parecchio disomogenea, questo è dovuto al fatto della mancanza di un vero e proprio fronte o di una vera perturbazione strutturata di minimo depressionario sullo stivale. Nulla di tutto ciò si può ritrovare sullo scenario italiano in questi giorni, ed è per questo che il maltempo non è esteso a grosse aree e colpisce solo a tratti e localmente in modo intenso. Questo è anche il reale motivo per il quale non si è ancora assistito ad un crollo delle temperature degno di nota. Ma nel weekend la musica potrebbe cambiare…
Nel weekend ondata di maltempo in arrivo
Per il prossimo fine settimana, come anticipato nel precedente paragrafo, la situazione dovrebbe cambiare a favore di una ondata di maltempo che dovrebbe interessare il nostro Paese già a partire da venerdì 1° novembre, in corrispondenza della festa di Ognissanti. Le regioni più colpite dalla prossima ondata di maltempo saranno senz’altro quelle tirreniche, grazie alla dinamica della perturbazione stessa: una vasta saccatura di origine nordatlantica in affondo dapprima in Francia per poi puntare verso lo stivale.
Temperature in crollo in pianura, ma manca ancora la prima neve sull’Appennino
In pianura le temperature potrebbero crollare su valori tipicamente tardo autunnali soprattutto sulle regioni centro-settentrionali nelle aree interessate dal forte maltempo. I valori massimi potrebbero faticare a superare i +15°C, soprattutto durante il fine settimana. Nonostante il crollo verticale delle temperature al suolo, mancherà con tutta probabilità ancora il primo appuntamento della neve sulla dorsale appenniniche a quote comunque accettabili per il periodo. La quota neve non si abbasserà in nessun caso sotto i 2200/2300 metri nella più ottimistica delle (attuali) ipotesi modellistiche. Neve che invece tornerà sulle Alpi anche sotto quota 2000, sull’argomento approfondiremo meglio in un altro articolo.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.