Inverno fin qui praticamente assente in Appennino
Salve e ben ritrovati cari amici del Centro Meteo Italiano. La Penisola Italiana, cosi come gran parte dell’Europa centro-meridionale ha visto fin qui una quasi totale assenza assenza della stagione invernale. Il clima è infatti risultato molto mite per la quasi totalità del periodo e con anche una lunga fase di dominio anticiclonico, specie tra l’ultima decade di gennaio e la prima decade di febbraio. L’ultima parte di febbraio è risultata più dinamica, ma sempre con temperature ben al di sopra della media e nevicate quindi solo a quote elevate. Solo in questi primi giorni della settimana, a cavallo tra febbraio e marzo, si sono avute nevicate abbondanti sulle Alpi, fino a quote anche medio basse. Appennino invece più sofferente, con neve solo sull’Appennino settentrionale fino a quote medie, mentre su quello centrale e meridionale la neve risulta scarsa o assente anche a quote elevate, anche fin verso i 2000 metri. Giornata odierna che vede un vortice depressionario in azione sul Mediterraneo, richiamando venti di scirocco sull’Italia, quindi con clima mite e neve a quote elevate sia in Appennino che sulle Alpi. Ma vediamo se nei prossimi giorni potrebbe cambiare qualcosa.
Ancora maltempo i prossimi giorni con temperature in lieve calo
Evoluzione meteo per la seconda parte della settimana che vedrà il minimo di bassa pressione muoversi gradualmente verso est scavalcando l’Italia. Peggioramento meteo che nella giornata di giovedì interesserà soprattutto le regioni del Centro-Sud con fenomeni anche intensi su medio-basso versante Adriatico, Basilicata e Calabria. A seguire, nella giornata di Venerdì, ecco un ulteriore impulso instabile in arrivo da ovest il quale rinnoverà condizioni di maltempo da Nord a Sud. Temperature che tenderanno leggermente e gradualmente a diminuire. Giovedì con quota neve ancora elevata, con nevicate oltre i 1500-1700 sulle Alpi e oltre i 1700-1900 metri in Appennino. Quota neve leggermente più bassa tra Calabria e Isole Maggiori, anche fin verso i 1500-1600 metri. L’afflusso di aria più fresca da nord-ovest porterà un lieve calo della quota neve nella giornata di venerdì, con fiocchi in Appennino anche fino ai 1500-1600 metri, localmente anche leggermente più in basso sull’Appennino centrale.
Nuovo peggioramento nel weekend con neve a quote più basse?
Stando agli ultimi aggiornamenti dei principali modelli, durante il primo weekend di marzo diversi impulsi instabili e freddi dovrebbe raggiungere il Mediterraneo. Nuovo peggioramento delle condizioni meteo atteso quindi sull’Italia ed accompagnato anche da un calo delle temperature. Attese nevicate fino a quote medie-basse sulle Alpi e fin verso i 1000 metri sull’Appennino, specie sul finire del weekend, riportando un po’ di neve fresca sulle montagne, che come abbiamo visto è quasi assente. Possibili nevicate a quote medio-basse anche nei primi giorni della prossima settimana. Peggioramento comunque ancora non propriamente invernale, con nessuna nevicata fino a bassa quota.
Tendenza meteo: primavera che potrebbe partire sotto il tiro di correnti più fredde
Evoluzione meteo piuttosto incerta sul medio-lungo periodo a causa di una serie di movimenti anche importanti che potrebbero far presagire un cambio generale di circolazione. Diversi modelli mostrano comunque un inizio di marzo all’insegna del tempo instabile con possibilità di precipitazioni diffuse in Italia e clima anche relativamente freddo. Alta pressione che potrebbe anche migrare più a nord posizionandosi sulla Scandinavia e veicolando aria più fredda sui settori meridionali del continente.
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Appassionato di meteorologia fin da piccolo, ho deciso di continuare la mia passione con gli studi. Laureato in Fisica presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza, ho continuato con il corso di laurea magistrale in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi di previsioni meteo e redazione di articoli meteorologici.