Breve tregua dal maltempo sull’Italia
Dopo un avvio di maggio dinamico con passaggi instabili sull’Italia e neve sulle Alpi, il weekend sta trascorrendo mediamente stabile sull’Italia. Una momentanea rimonta altopressoria garantisce infatti condizioni mediamente stabili, salvo locali disturbi a ciclo diurno, ma già da domani si assisterà ad un nuovo peggioramento del tempo su parte del nord. Primavera che si avvia verso la sua ultima parte di stagione, dopo un mese di aprile che ha visto l’Italia interessata da temperature miti e scarse precipitazioni. Vediamo i dati tratti dal resoconto di aprile 2024 elaborato dal CNR-ISAC.
Aprile mese dai due volti: prima parte caldo, poi fase fresca ed instabile
Il pattern barico medio a scala europea per il mese di aprile è stato caratterizzato da anomalie di pressione mediamente negative tra il Regno Unito e la Scandinavia meridionale, mentre le alte pressioni si sono mantenute spesso su latitudini meridionali, ovvero tra bacino del Mediterraneo ed Europa sud-orientale. In Italia il mese di aprile è stato caratterizzato da una prima parte prevalentemente mite con risalite calde, specie al centro-sud, mentre qualche passaggio perturbato è riuscito a transitare sulle regioni settentrionali. Ultima decade mensile che ha invece fatto registrare un cambio di circolazione con fredde correnti artiche portare condizioni meteo a tratti dal sapore invernale con nevicate anche lungo l’Appennino.
Aprile 2024 mite in Italia, chiude al 9° posto dei più caldi con un’anomalia di +1.22°C a livello nazionale
Dall’andamento mensile circolatorio descritto in precedenza ne è scaturito un mese di aprile 2024 mite in Italia, quindi con le anomalie positive della prima parte del mese a pesare maggiormente rispetto a quelle negative dell’ultima decade mensile. Secondo il resoconto del CNR-ISAC aprile 2024 si è posizionato al 9° posto dal 1800, con un’anomalia media nazionale pari a +1.22°C ( rispetto trentennio di riferimento 1991-2020), lontano dal record di +2.30°C del 2018. Le anomalie risultano maggiori per quanto riguarda le temperature massime con +1.54°C a scala Nazionale, ma al centro-sud hanno pesato le ondate di caldo della prima metà del mese con gli scarti che hanno superato i +2°C.
Caldo al centro-sud con poche piogge
Osservando i dati nel dettaglio si nota come le temperature siano risultate mediamente più elevate al centro-sud, interessate nella prima metà del mese da risalite calde nord africane; le anomalie medie hanno toccato rispettivamente i +1.48°C e +1.53°C. Al nord i passaggi instabili e l’ingresso di masse d’aria più fresche hanno limitato le anomalie ad “appena” +0.76°C, mentre lungo l’Arco Alpino il mese è trascorso con temperature in linea con le medie mensili. Precipitazioni superiori alle medie solo lungo l’Arco Alpino e localmente tra nord e Toscana, mentre inferiori sul centro-sud ed Isole.
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.