Italia alle prese con un’ondata di freddo fuori stagione
In queste e nelle ultime ore la nostra Penisola si è ritrovata alle prese con un’ondata di freddo di origine artico continentale fuori stagione, che è stata in grado quando ormai stava per subentrare il mese di aprile, di apportare condizioni di maltempo tipicamente invernale con neve a quote bassissime non solo sulle regioni settentrionali, ma anche in quelle centro-meridionali, come vedremo nel prossimo paragrafo.
Neve a quote bassissime tra ieri mattina e questa notte in Italia
Da una settimana a questa parte l’Italia è stata interessata da ben due ondate di freddo di origine artico continentali, che hanno riportato nel caso della settimana scorsa la neve fino addirittura in pianura e sulle coste sul medio-basso versante adriatico, e tra la mattinata di ieri e la nottata di oggi nevicate a quote davvero molto basse in tutto il territorio nazionale: si passa da una quota neve di 300/400 metri della mattinata di ieri al nord, ai 500/600 metri della sera sull’Abruzzo, ai 300/400 metri sulle zone interne della Campania nel corso di questa notte.
Ultimi scampoli di inverno?
Qualcuno direbbe che sarebbe anche ora. E probabilmente avrebbe anche ragione, se non fosse che il trimestre invernale, nei fatti, non ha fatto l’inverno. Il freddo è risultato spesso assente non solo sulla nostra Penisola, come è ormai consuetudine degli ultimi anni, ma anche su tutto il continente europeo dove a prevalere sono state le più miti correnti oceaniche provenienti dai quadranti occidentali. Questo, come spesso spiegato, a causa di un vortice polare molto compatto e arroccato nella propria sede naturale che ha intensificato la corrente a getto in uscita dagli States.
Regime di forte zonalità spesso causa di non inverni in Italia ed Europa
Premettendo che questo è stato un inverno davvero particolare, da record in negativo, c’è da dire che il regime di forte zonalità apportato da una forte corrente a getto in uscita dagli States così come spiegato nel corso del precedente paragrafo, è stato spesso causa in passato di non inverni. Si potrebbero fare dei banalissimi esempi come ad esempio l’inverno 1989/90 (al quale apparteneva il record dell’indice AO prima di quest’anno) o quello 2006/2007.
Da domani lenta e progressiva risalita termica
Da quanto scritto fin ora emerge che a partire dalla giornata di domani giovedì 2 aprile, si assisterà ad una lenta, ma progressiva risalita delle temperature in tutto il territorio nazionale. Questo inizialmente dipenderà dal fatto che la saccatura di origine artico continentale si ritirerà verso i quadranti orientali e solo successivamente, con l’avvento del prossimo weekend, dall’arrivo di una nuova rimonta anticiclonica sulla nostra Penisola.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.