Meteo - Aria fredda affluisce sull'Italia, quota neve in deciso calo ed in arrivo localmente in pianura; ecco dove

Guarda la versione integrale sul sito >

Tornano condizioni meteo invernali su parte dell'Italia

Buona domenica e ben ritrovati a tutti i cari lettori del Centro Meteo Italiano! Dopo uno stop l'Inverno è tornato a bussare alla porta dell'Italia. Una vasta saccatura artico-continentale è distesa dalla Russia sino al Mediterraneo occidentale, con l'aria fredda che sta facendo l'ingresso dalla porta della Bora anche su parte dell'Italia. La massa d'aria fredda si sta estendendo a tutte le regioni settentrionali e nel corso della giornata anche a parte di quelle centrali, portando un calo termico e di conseguenza della quota neve.

Meteo live: quota neve in calo al nord

Nel corso del mattino l'aria fredda si va estendendo da est verso ovest sul nord Italia, portando un generale calo termico. La neve attualmente scende attorno ai 300-500 metri sull'Emilia-Romagna e Piemonte e sino ai 250-300 metri sull'alta Lombardia, tra le provincie di Monza-Brianza e Lecco. Nevica al momento attorno ai 600-700 metri sulla Liguria ed Appennino Toscano. Quota neve più elevata sull'Appennino centrale, attorno ai 1100-1300 metri tra Umbria e Marche e dai 1700-1900 metri tra Abruzzo e Lazio.

Quota neve in calo, attesa sino a ridosso delle pianure tra Piemonte, Emilia e bassa Lombardia

L'ulteriore apporto freddo atteso nelle prossime ore, favorirà un calo della quota neve. Seconda parte di giornata che vedrà fenomeni diffusi sulle regioni di Nordovest ed Emilia, con possibili nevicate sino ai 200-400 metri; fiocchi fino a ridosso delle pianure di Emilia, Piemonte ed occasionalmente della bassa Lombardia nel corso della serata. Nottetempo fiocchi sino a ridosso delle coste tra savonese, imperiese orientale e genovese. Quota neve in calo anche lungo l'Appennino, sino ai 200-400 metri sull'alta Toscana, 400-600 metri sui settori settentrionali di Umbria e Marche ed attorno ai 600-800 metri nottetempo sul resto dell'Appennino centrale.

CONTINUA A LEGGERE​

Guarda la versione integrale sul sito >