Vortice ciclonico sull’Italia determina condizioni di maltempo
Buona domenica e ben ritrovati cari lettori del Centro Meteo Italiano! La vasta saccatura distesa sul centro-est Europa ha dato vita ad una vasta depressione sul Mediterraneo centrale, determinando condizioni di maltempo nel giorno dell’Epifania su gran parte del Paese. Tale bassa pressione è lenta nella sua evoluzione verso levante e nella giornata odierna agirà sul centro Italia, determinando ancora molte nubi e precipitazioni sparse anche a carattere temporalesco e di forte intensità. Neve su Alpi ed Appennino, ma ancora a quote di montagna.
Aria fredda in arrivo da domani sull’Italia
Il blocco oceanico, determinato dall’anticiclone disteso sul vicino Atlantico, sta favorendo la discesa di masse d’aria fredde sul continente europeo. Ad inizio settimana l’alta pressione si estenderà su latitudini ancor più settentrionali, con valori barici al suolo previsti fino a 1040-1042 hPa tra Regno Unito e Scandinavia meridionale. In tal modo un ulteriore apporto di masse d’aria fredde è atteso sull’Europa con condizioni meteo decisamente invernali e neve in pianura su molte nazioni. La ciclogenesi attualmente presente sul Mediterraneo centrale si sposterà ulteriormente verso levante ad inizio settimana, richiamando così l’aria fredda anche sull’Italia ad iniziare dal nord e medio Adriatico. Martedì 9 gennaio attese isoterme fino a -5/-7°C sul nord Italia, mentre il freddo si estenderà anche al basso Adriatico, Sardegna e solo in parte sui settori tirrenici.
Neve possibile a bassissima quota al nord, ecco quando
Deboli nevicate sono attese domani sulle Alpi occidentali e sull’Appennino abruzzese attorno ai 700-900 metri. L’aria fredda come anticipato farà il suo ingresso in particolare nella giornata di martedì, anche se i fenomeni risulteranno ancora scarsi e perlopiù relegati alle Alpi occidentali con fiocchi sino a quote di media-bassa collina possibili anche nell’entroterra ligure di ponente. Un possibile peggioramento del tempo è atteso nella giornata di giovedì 11 gennaio, quando un centro di bassa pressione giungerà dalle Baleari al Mediterraneo centrale. Al momento la traiettoria è ancora incerta con alcuni centri di calcolo che simulano un passaggio più settentrionale, quindi coinvolgendo il nord Italia dove in tal caso la neve potrebbe cadere a bassissima quota, mentre altri lo vedrebbero sfilare più a sud, coinvolgendo in particolare il centro-sud, ma con neve a quote collinari e di montagna.
A seguire possibile invadenza dell’anticiclone
Evoluzione per il lungo termine ancora incerta, ma che potrebbe far registrare il ritorno dell’alta pressione sull’Europa occidentale e parte dell’Italia nel corso del prossimo weekend. Aria fredda potrebbe scivolare sul bordo orientale, questa volta raggiungendo anche le regioni meridionali, ma in un contesto mediamente stabile. Va detto che non è in arrivo nessuna ondata di gelo o freddo intenso sull’Italia, ma un’avvezione fredda che porterà le temperature di qualche grado sotto le medie, ma senza eccessi.
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.