TEMPO STABILE SULL’ITALIA CON TEMPERATURE PRIMAVERILI
Fase decisamente statica sull’Italia, dove persistono condizioni meteo mediamente stabili e dal sapore primaverile; la causa è da imputare alla vivace attività del Vortice Polare, che pilotando correnti più miti e stabili verso l’Europa meridionale, va ad alimentare e rinforzare il campo anticiclonico sul Mediterraneo centro-occidentale, quindi l’Italia. Tempo che si presenta soleggiato su tutta l’Italia anche nella giornata odierna, con temperature attuali già comprese tra +15 e +18°C su zone interne tirreniche, Sardegna e destinate a lievitare ulteriormente nelle prossime ore. Cieli sereni anche nella giornata di domani, seppur con qualche nube in più su Liguria e Pianura Padana.
MERCOLEDÌ CAMBIA TUTTO, RAPIDA PERTURBAZIONE POLARE
Lo scenario meteorologico tenderà a mutare gradualmente nel corso della prossima settimana; il graduale abbassamento del flusso zonale determinerà nella giornata di Martedì una prima erosione al campo anticiclonico sul Nord Italia, determinando l’intrusione di masse d’aria più umide, responsabili di un aumento della nuvolosità al Nord, Sardegna e settori tirrenici. Saranno solo le prime avvisaglie del cambio barico che avverrà in Europa nelle ore successive; infatti l’anticiclone tenderà a ritirarsi rapidamente verso Ovest, favorendo l’ingresso sull’Italia di un impulso freddo di matrice polare tra Mercoledì e Giovedì. Piogge e temporali transiteranno su gran parte delle Regioni, riportando condizioni meteo più consone per la stagione invernale; infatti le temperature subiranno un repentino calo, favorendo il ritorno della neve.
CALO TERMICO DIFFUSO, VALORI INVERNALI
L’aria fredda che accompagnerà il fronte perturbato favorirà un deciso calo termico su tutta la Penisola. Isoterme a 850 hPa attese attorno ai -1/-3°C, fino a -6°C a ridosso dell’Arco Alpino di confine, riporterà le temperature su valori più consone per la stagione invernale.
Come è possibile vedere dalla mappa allegata, le temperature minime del primo mattino di Giovedì 27 Febbraio potranno scendere localmente al di sotto dello zero sulla Pianura Padana e zone interne del Centro.
Valori massimi che finalmente scenderanno ovunque al di sotto dei +15°C, faticando a superare i +10°C al Nord.
Si tratterà al momento di una breve fase perturbata, seguita da una possibile nuova fase stabile.
NEVE ATTESA IN APPENNINO, OCCASIONALMENTE SOTTO AI 1000 METRI
E’ ancora prematuro entrare nel dettaglio previsionale per quanto riguarda le quote neve, stante una distanza temporale ancora piuttosto considerevole. Tuttavia, qualora la dinamica dell’aria fredda verrà confermata anche nei prossimi giorni, non è escluso che la neve tornerà ad imbiancare l’Appennino non solo a quote di montagna, ma localmente anche a quelle di media-alta collina. Isoterme fino a -2/-3°C e fenomeni residui tra la sera-notte di Mercoledì, favorirebbero la caduta dei fiocchi ben sotto ai 1000 metri, specie sull’Appennino centrale e Molise.
DINAMICHE INVERNALI ANCHE AD INIZIO MARZO
Secondo le proiezioni odierne da parte dei principali modelli matematici la prima parte di Marzo potrebbe essere caratterizzata da una maggior dinamicità meteorologica; il parziale rallentamento del flusso zonale, infatti, favorirebbe una maggior ondulazione del getto in quota, con le saccature Nord atlantiche e dal Nord Europa che avranno più facilità a raggiungere anche il Mediterraneo centrale. La Primavera meteorologica, quindi, potrebbe iniziare con il ritorno del maltempo sull’Italia ed anche della neve sui settori montuosi.
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.