Fronte freddo in transito sull’Italia, rischio elevato di nubifragi su diversi settori a confine tra Liguria e Toscana. Vediamo i dettagli
Con il transito di un esteso fronte freddo, la nostra Penisola si appresta a vivere una breve ma intensa fase di maltempo dapprima al Centro-Nord e successivamente sulle regioni meridionali. Il tutto avverrà prima di un’estesa rimonta dell’anticiclone che per qualche giorno porterà un nuovo e generale aumento delle temperature. A partire dal pomeriggio di domani, giovedì 13 febbraio e per le successive 12 ore, i principali centri di calcolo hanno individuato l’area a confine tra Liguria e Toscana come quella più indicata per assistere a precipitazioni a tratti molto intense e localmente anche a carattere temporalesco. I fenomeni potranno risultare persistenti e nel giro di poche ore dare vita ad un accumulo pluviometrico anche superiore ai 100 millimetri, dunque rischio nubifragi.
RISCHIO NUBIFRAGI, il focus delle zone e città nel mirino
Le aree maggiormente a rischio, come detto, sono quelle poste a confine tra la Liguria e la Toscana. Nella fattispecie tra Levante ligure, Viareggio e città di Lucca. Qui in meno di 12 ore, come anche specificato nel precedente paragrafo, potranno cadere oltre 100 millimetri di pioggia. Qualora le precipitazioni dovessero manifestarsi da subito molto intense, non sono esclusi locali allagamenti o comunque disagi alla circolazione.
Fenomeni intensi anche sul resto della Toscana, in nottata fronte temporalesco tra Romagna e Marche
Oltre alla zona individuata come quella a maggior rischio, anche le zone interne della Toscana ed il fiorentino potrebbero essere interessate da precipitazioni a tratti molto intense, seppur con accumuli inferiori. Nel corso delle ore notturne non è escluso che un esteso fronte temporalesco possa andare ad interessare l’alta Umbria, la Romagna e le Marche per poi scivolare rapidamente verso Sud.
Neve sui settori alpini oltre i 6-800 metri
Nella nottata di domani, oltre al maltempo, tornerà anche a cadere la neve sui principali settori alpini. I fiocchi potranno infatti spingersi fin verso le quote collinari nelle ore serali sulle aree montuose del centro-ovest, mentre nelle ore notturne sulle Alpi carniche e lungo i rilievi del Triveneto. Come stiamo dicendo ormai da diversi giorni si tratterà però di fenomenologia piuttosto rapida con il sole che tornerà a splendere già nella giornata di venerdì.
Anticiclone in rimonta sui settori a rischio nubifragi già dalla giornata di venerdì
Come anche anticipato all’interno di altri editoriali nel nostro sito web, l’anticiclone tornerà ad invadere il comparto del Mediterraneo già a partire dalla giornata di venerdì, ivi compresi i settori a maggior rischio nubifragi nella serata di domani. La colonnina di mercurio riprenderà dunque a crescere vertiginosamente verso valori ben al di sopra della media stagionale.
Per tutti i dettagli, come sempre, vi invitiamo a consultare il nostro sito ed il relativo canale Youtube.