METEO: arriva una perturbazione con piogge e neve in ITALIA, vediamo le regioni più colpite

METEO ITALIA: una perturbazione è in arrivo sul Mediterraneo con piogge, temporali e anche neve localmente abbondante

Corrente a getto tesa e poche possibilità per l'inverno
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Giornata di sole e nebbie grazie all'anticiclone, ma presto una battuta d'arresto

Un vasto campo di alta pressione domina dalle Isole Azzorre al Mediterraneo passando per l'Europa centrale. Solo tra Penisola Iberica e nord Africa resiste una circolazione depressionaria con aria fredda in quota che porta maltempo. In Italia anche nella giornata di oggi le condizioni meteo saranno stabili da Nord a Sud con sole prevalente. Non mancheranno comunque nebbie e foschie soprattutto nelle prime ore di giorno specie sulla Pianura Padana e sulle zone interne del Centro-Sud. Gennaio continua così in modo piuttosto anomalo, una perturbazione è però prevista nel prossimo weekend che porterà un peggioramento meteo anche intenso per alcune regioni.

Meteo in peggioramento da domani con piogge e temporali in Italia

Nelle prossime ore il vasto anticiclone tenderà a cedere e la goccia fredda presente sulla Penisola Iberica verrà parzialmente inglobata dal flusso atlantico. Una volta presa verrà spostata verso est fino a raggiungere l'Italia dove ci attendiamo un peggioramento meteo. Prime precipitazioni nella giornata di domani, Venerdì 24 gennaio, su Sardegna ed estremo Nord-Ovest. A seguire fenomeni in estensione sull'Emilia Romagna e regioni centrali, specie sul versante tirrenico. Fenomeni che potrebbero risultare più intensi e localmente anche a carattere di temporale tra Liguria e alta Toscana.

Neve in arrivo sulle montagne entro il weekend

Temperature in calo ma ancora sopra media, neve in arrivo anche sotto i 1000 metri

Valori di temperatura che al momento si presentano dai 3 ai 5 gradi al di sopra delle medie del periodo su tutto lo Stivale. Tra domani e Sabato assisteremmo ad un calo delle temperature ma con valori che si porteranno comunque vicini alle medie del periodo. L'aria infatti associata al peggioramento meteo rimane di origine atlantica e dunque non particolarmente fredda. Il calo delle temperature previsto favorirà anche il ritorno della neve specie sull'Appennino settentrionale, qui non si escludono fiocchi anche sotto i 1000 metri con accumuli localmente abbondati sopra i 1400-1500 metri. Neve in arrivo anche sulle Alpi occidentali intorno ai 1000 metri e sull'Appennino centrale sopra i 1500-1600 metri.


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Il vortice polare potrebbe cambiare asse a causa di un riscaldamento in stratosfera

Inverno veramente non pervenuto soprattutto in questo anomalo mese di gennaio 2020. Speranze riposte nel mese di febbraio che però, stando alle ultime uscite dei modelli, non sembrerebbe iniziare nel migliore dei modi. Precisiamo ovviamente che spingersi oltre i 5 giorni con una previsione meteo soprattutto durante la stagione invernale non è prudente. Tuttavia la tendenza è per ripetute espansioni dell'anticiclone verso l'Europa e non solo alle latitudini più basse. Ai piani più alti del vortice polare, tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio, è comunque previsto un modesto riscaldamento dalle conseguenze però assai incerte. Con l'inizio del prossimo mese il vortice polare potrebbe risultare ancora compatto ma più sbilanciato verso l'Eurasia e con un asse più favorevole alle irruzioni fredde sul vecchio continente.

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A fasi alterne i modelli mostrano brevi irruzioni fredde ma sul lungo termine

Sia il modello GFS che l'europeo ECMWF, in accordo con i movimenti previsti in stratosfera per gli ultimi giorni di gennaio, hanno mostrato in alcune delle loro corse delle irruzioni di aria fredda verso l'Europa centro-orientale. Infatti anche se il vortice polare resta compatto potremmo assistere ad un temporaneo cambio di asse con uno sbilanciamento dello stesso verso l'Europa. E' in questo contesto che i principali modelli azzardano a fasi alterne l'arrivo di perturbazioni da nord con aria più fredda di origine polare. Ci troviamo ovviamente sul lunghissimo periodo e dunque al momento tutto questa resta solo un'ipotesi. In caso si realizzasse però potrebbe portare proprio tra fine gennaio e inizio febbraio condizioni meteo invernale sulla nostra Penisola con freddo e neve a quote basse.

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Francesco Cibelli

Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.