Meteo - Attacco polare nel Weekend, con rinnovati rovesci e temporali con nubifragi e neve a quote relativamente basse: la tendenza

Tempo instabile in Italia

Nella giornata odierna assistiamo a un peggioramento delle condizioni meteo come testimoniato dalle immagini satellitari coadiuvate dal supporto di un radar meteorologico, con l'ingresso di nuovi rovesci e occasionali temporali in Italia. L'infiltrazione di correnti più umide e instabili di natura atlantica sul Mediterraneo centrale fa si che anche il clima appaia tipicamente autunnale, con valori termici in media col periodo o poco al di sotto.

Prossime ore tempo in ulteriore peggioramento

Nel corso delle prossime ore tuttavia le condizioni meteo progrediranno verso un ulteriore peggioramento, con piogge e possibili temporali, localmente anche intensi, che andranno estendendosi in altre aree dello stivale (scopri quali). L'Anticiclone rimane relegato a latitudini meridionali, dopo aver caratterizzato buona parte di questa prima metà di stagione autunnale meteorologica. Le temperature, in questo contesto, risulteranno mediamente in diminuzione rispetto ai valori registrati nelle precedenti 24 ore.

Prossimi giorni maltempo con possibili nubifragi

Quello di oggi sarà solo il preludio di un ben più intenso peggioramento in arrivo già a partire dalla giornata di domani giovedì 2 novembre e che si protrarrà fino a quella di venerdì 3, con piogge, temporali e possibili nubifragi, soprattutto al centro-nord. Tuttavia, stando anche a quanto prospettano i principali centri di calcolo, le condizioni meteo tenderanno ad un nuovo peggioramento nel Weekend a causa di un impulso polare in arrivo, come vedremo nel prossimo paragrafo.

Attacco polare nel Weekend

Una vasta saccatura depressionaria di natura polare marittima affonderà nel Mediterraneo centrale nel corso del prossimo Weekend, rinnovando le preesistenti condizioni di maltempo, con piogge, temporali e possibili nubifragi in tutta Italia e specialmente al centro-nord. Le temperature subiranno un ulteriore diminuzione, soprattutto ad alta quota, con la neve che potrà scendere localmente fino a quote inferiori ai 1.000 metri sulle Alpi.

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