Meteo - Attacco polare verso l'Italia: giungono conferme, fase invernale sempre più probabile. I dettagli

Generale stabilità sullo stivale

Siamo ormai diventati ripetitivi, presentando la stessa situazione meteo in auge ormai da più di due settimane sulla nostra Penisola. Un campo di Alta pressione di matrice azzorriana resta ben saldo sul Mediterraneo centro-occidentale e continua ad assicurare condizioni meteo di generale stabilità in Italia, come testimoniato anche dalle immagini satellitari coadiuvate dal supporto di un radar meteorologico. Le temperature, inoltre, si mantengono mediamente oltre la media del periodo, specialmente ad alta quota.

Ancora stabilità in serata

Nessuna variazione in vista sul fronte sinottico in vista che possa intaccare nelle prossime ore il predominio di stabilità e bel tempo che ormai da molti giorni sta avvolgendo la nostra Penisola e non solo. Qualche foschia o nebbia potrà nuovamente formarsi in Pianura Padana, dopo che si è diradata nel tardo mattino. Le temperature, inoltre, non subiranno grossi cambiamenti rispetto ai valori registrati nelle precedenti 24 ore.

Primi segnali di cedimento dell'Alta pressione nella prossima settimana

Primi segnali di cedimento riguarderanno tuttavia l'Alta pressione durante la prossima settimana e in particolare a partire dalla giornata di martedì 6 febbraio, quando nuvolosità risulterà in progressivo aumento, soprattutto sul versante tirrenico, con possibilità di qualche piovasco localizzato proprio sul medio-alto Tirreno stando a quanto prospettano i principali centri di calcolo. Le temperature, in questa fase, rimarrebbero comunque stazionarie o in aumento nei valori minimi, in ogni caso tutt'altro che invernali.

Attacco polare in arrivo tra fine prima e inizio seconda decade del mese

La lunga fase di dominio anticiclonico potrebbe rompersi tra la fine della prima e l'inizio della seconda decade di febbraio, con i centri di calcolo che continuano a confermare una fase di maltempo invernale sulla nostra Penisola, accompagnato da un calo delle temperature sensibile e, di conseguenza, anche della quota neve. Su tale tendenza tuttavia approfondiremo prossimamente: vi invitiamo pertanto a seguire i prossimi aggiornamenti sul nostro sito, quando sarà possibile probabilmente fornire ulteriori dettagli.

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